Da tempo, troppo tempo, i servizi per l’infanzia del Comune di Milano soffrono di una grave situazione. Da una parte la pesante mancanza di personale con il conseguente aumento dei carichi di lavoro per le educatrici, la riduzione della capienza dei nidi, la scarsa attenzione verso i bambini disabili: situazioni che rischiano di peggiorare la qualità del servizio alle famiglie. Dall’altra le prese di posizioni unilaterali da parte dell’amministrazione che si rifiuta di assumere il personale precario, minaccia provvedimenti disciplinari, chiede sempre più straordinari, turnazioni e reperibilità senza un corrispettivo riconoscimento economico. E l’assessore all’istruzione Francesco Cappelli che si nega al confronto. Una situazione insostenibile che ha indotto le educatrici ad aderire allo sciopero della scuola del 24 aprile indetto da USB e altre organizzazioni sindacali di base.