Il 29 giugno presidio davanti a Palazzo Marino per una Milano accogliente e solidale

Milano -

Il 29 giugno, dalle 16.00 alle 20.00, USB Lombardia parteciperà al presidio Davanti a Palazzo Marino, organizzato dalla piattaforma “Nessuna Persona è Illegale”, proseguendo il percorso iniziato in questa città mesi fa e confluito nella grande manifestazione del 20 di maggio, in cui con la nostra partecipazione abbiamo denunciato il business dell’accoglienza, rivendicando una città dove si possa vivere “senza muri” e dove, appunto, nessuna persona sia illegale.

Il 29 giugno, come il 20 di maggio, la partecipazione di USB porterà in piazza il rifiuto e la lotta sia contro le due leggi gemelle su decoro e migranti, Minniti e Minniti-Orlando, che la Bossi-Fini: leggi che ghettizzano e criminalizzano le persone e che riducono la convivenza sociale e il diritto all’abitare ad una questione di “decoro urbano”. Di nuovo USB sarà in piazza ad affermare con forza che la città di Milano non può diventare terreno di una politica di caccia alle streghe e di rifiuto delle differenze e delle diversità. Non si può parlare di discontinuità rispetto alle politiche di deriva razzista se le persone vengono costrette a vivere ai margini della città.

Non si può predicare l'accoglienza e lasciare che essa diventi occasione di arricchimento economico e politico sulla pelle di donne e uomini rifugiati e migranti.

Il sindaco Sala non può sfilare nella grande manifestazione del 20 maggio e non far seguire alcun fatto alle sue dichiarazioni e alla sua presenza.

Il comune in realtà può fare molto. Il Comune può dare la residenza a tutte le persone che abitano a Milano, applicando la facoltà di derogare all’articolo 5 del DL 47/2014 (cosiddetto Piano Casa) e mettendo a disposizione la casa comunale (e i consigli di zona) come residenza fittizia per chi non ha fissa dimora.

USB rivendica questa possibilità, perché in questa città migliaia di persone, italiane e straniere, che siano senza tetto, domiciliate in un centro di accoglienza o risiedenti in un alloggio senza titolo, scompaiono non potendo accedere alla residenza. Scomparendo, esse perdono diritti fondamentali, come la sanità e l’istruzione pubblica: questo non è accettabile!

Per questo saremo davanti a Palazzo Marino il 29 giugno: perché vogliamo una Milano solidale, che sia un luogo che accolga ogni persona e che ad ogni persona garantisca i diritti essenziali che rendono realmente umana e degna una vita.

USB chiama iscritti, simpatizzanti e la cittadinanza tutta a partecipare al presidio del 29 giugno alle 16 davanti a palazzo Marino, per costruire una città realmente aperta, accogliente e solidale, dove tutti coloro che risiedono di fatto possano avere un documento che li faccia finalmente emergere dalla clandestinità!