Il Comune di Milano cede parte delle azioni SEA
Quale futuro per i lavoratori e per gli aeroporti di Milano?
Lettera aperta
SUL FUTURO DEI LAVORATORI SEA E DEL T.A. LOMBARDO: SI PRETENDE DI DECIDERE TUTTO IN DUE RIUNIONI!
Il 24 gennaio 2011 tutte le organizzazioni sindacali sono state convocate dal Presidente di SEA Giuseppe Bonomi, per comunicare la decisione di privatizzare una quota importante di SEA, ovverosia per la collocazione in borsa attraverso un “azionariato diffuso”.
E’ emerso che il Comune di Milano ha chiesto a SEA circa 160.000.000 di euro, tra dividendi ordinari e fondi straordinari, per fare cassa, a fronte dei tagli da parte del Governo, sul budget 2011. Si ritiene indispensabile un aumento di capitale immettendo sul mercato nuove azioni, così da recuperare altri denari, si è proposto, infine, di dare una precedenza per l’acquisto delle nuove azioni ai dipendenti SEA (i lavoratori sfiancati dalla crisi e dalla cassa integrazione, se non hanno pane compreranno azioni).
Usb da sempre lotta contro i continui processi di privatizzazione, speculazioni che hanno permesso furti di denaro pubblico, anche per generare varie parentopoli, come recentemente emerse a Napoli, Roma e Venezia.
Un passaggio delicato come un aumento di capitale, che, di fatto, significa l’entrata di soggetti privati nel capitale aziendale, secondo noi, non può essere affrontato e deciso con una semplice comunicazione ed una riunione affrettata; non sono messi a disposizione i dati economici necessari per confrontarsi e prendere decisioni importanti, che potrebbero mettere a rischio le condizioni di lavoro o addirittura l’occupazione futura. Non si possono dimenticare le conquiste di Milano e dei suoi cittadini per la creazione di aziende pubbliche e, soprattutto, non si può tralasciare di consultare i lavoratori.
Bisogna tenere ben presente che questa scelta è proposta da una giunta comunale ormai in scadenza e che il bilancio non è ancora stato approvato.
Un tema importante e decisivo come quello della privatizzazione di SEA può essere proposto e condotto da una giunta comunale in scadenza?
L'entrata di privati con capitali importanti negli aeroporti lombardi potrebbe comportare, nel breve periodo, grossi cambiamenti per i lavoratori (VEDI FIAT): turni più pesanti, pause ridotte, straordinari obbligatori, malattie non pagate, divieti di sciopero, limitazioni alla democrazia sindacale ecc...
Ricordiamo che SEA è un’azienda sana nonostante il de-hubbing prodotto dalle scelte del Governo per Alitalia, che, nonostante la crisi economica, è sempre stata un'azienda che ha sfornato e sforna utili e che, nell’ultimo anno ha avuto una ripresa del traffico su Malpensa superiore a quella di tutti gli altri aeroporti.
L’appuntamento dato per venerdì 28 gennaio 2011 alle ore 09.30 per proseguire la trattativa, secondo l’alto Management è assolutamente necessario per redigere un documento firmato da SEA e da tutte le Organizzazioni Sindacali.
La delegazione USB, impegnata nello sciopero nazionale dei metalmeccanici, ha chiesto di spostare l'incontro del venerdì 28 gennaio, ma la risposta di SEA è stata negativa e motivata dal fatto che il Consiglio d’Amministrazione si riunirà lunedì 31 gennaio per determinare le sue considerazioni e in quella sede sarebbe servito un accordo unitario.
USB non potrà essere presente all’incontro e intende informare i lavoratori delle comunicazioni della Presidenza in un’assemblea generale, USB non è per convocare assemblee dopo il fatto compiuto e con un accordo firmato. USB non si è mai sottratto al confronto, è per affrontare apertamente i problemi e confrontarsi con chiunque, ma non accetta di farlo col cappio al collo e sulla base di accordi già ampiamente discussi e già decisi con altri.