IL MINISTRO LUPI VA DI NASCOSTO A MALPENSA E FA CAMPAGNA ELETTORALE
Ieri, 19 maggio 2014, il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha dato il meglio di sé: in stile carbonaro ha fatto un grande exploit, partecipando a una kermesse (70 persone) organizzata da Ncd (Nuovo centro destra). Ha introdotto il “Comandante Notaro”, il quale presentava l’evento ai presenti, asserendo che ”meno male c’è Lupi al ministero dei trasporti … è una garanzia”. Certo, la sua! Più volte il ministro ha asserito che Alitalia Cai è la compagnia di bandiera italiana, dimenticandosi che la svendita di Alitalia è stata opera del governo Berlusconi, e lui non era solo un grande sostenitore ma anche personaggio di primo piano. È evidente che la campagna elettorale è ormai una sua priorità … tutta in salita da quanto sembra, visto con quale enfasi ha presenziato per 45 minuti all’evento organizzato a dovere da qualche supporter dipendente di Cai, alcuni dei quali presenti in orario di lavoro!!!!! e da una piccola pletora di rappresentanti sindacali, ovviamente in permesso retribuito.
USB denuncia, che la priorità dei lavoratori di Malpensa/Linate di Sea, Alitalia Cai, Meridiana ecc. è nel poter guardare al proprio futuro. Il ministro, invece di confrontarsi con tutte le rappresentanze dei lavoratori e dare risposte certe, enfatizza solo l’alta velocità (Stazione Termini-Fiumicino). Ma guarda un po’ Expo2015 insegna!! Il ministro sta facendo diventare uno slogan la razionalizzazione degli aeroporti, dimenticandosi che il sistema dei cento campanili inizia a funzionare dal momento in cui esiste una compagnia di bandiera globale, cosa che oggi Cai non è, non sarà mai, a meno che…
Per USB l’unica strada da percorrere è far riportare la Compagnia in mano pubblica, visto che il “privato” in soli cinque anni ha prodotto una perdita di circa due miliardi di euro e ora reclama l’intervento delloSstato sotto varie forme. In questa situazione, Etihad svilupperà un piano industriale del tipo “prendere o lasciare”, a meno che non ci sia una diversa volontà politica, che non è quella espressa dal ministro Lupi. A oggi, l’unica certezza è il taglio al reddito e il taglio del personale (1700 esuberi).
In questo scenario, ENnac brilla per la sua assenza: dovrebbe invece fare da regolatore, da garante del lavoro, oggi sempre più precario anche in aeroporto, dovrebbe far rispettare le regole del contratto nazionale e stoppare sul nascere gli avventurieri che generano veri e propri obbrobri di compagnie aeree, prive di regole e di diritti per i lavoratori, vere e proprie cayenne.
Ma Lupi cosa propone ? Niente, si è limitato a dire ai lavoratori di Cai presenti, che devono fare la loro parte, cioè subire gli esuberi. Non dice come verranno gestiti i lavoratori in esubero: con la legge Fornero forse? Però, mentre enfatizza l’intervento del privato, è sotto gli occhi di tutti cosa sanno fare i CAPITANI CORAGGIOSI dal 2008: prendono i soldi … e scappano, Telecom insegna.
USB Lavoro Privato Lombardia – Trasporti