LA DIREZIONE DELL'ISTITUTO DEI TUMORI DI MILANO VUOLE METTERE IL BAVAGLIO AI LAVORATORI
Questa mattina alcuni lavoratori dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano si sono tappati la bocca in segno di protesta contro le ultime azioni intimidatorie dell’amministrazione. Il perché dell’azione è ben spiegato dal volantino di USB e Nursind (che alleghiamo), distribuito a lavoratori, visitatori e pazienti all’ingresso dell’ospedale. Le comunicazioni sindacali interne sono state colpite da censure, proprio nel periodo di rinnovo delle Rsu. Provvedimenti disciplinari e azioni di ritorsione sono scattati contro delegati e rappresentanti sindacali di USB e Nursind. Le richieste di permessi sindacali sono sottoposte a pesanti restrizioni burocratiche. Come si vede tutta l’attività sindacale delle organizzazioni sindacali non collaborazioniste è sotto tiro. E’ chiaro che tutti questi atti intimidatori sono stati presi dalla direzione come reazione alle critiche di inadeguatezza sollevate in questi ultime settimane da USB e Nursind, alle e quali non sono estranee le recenti dimissioni di due importanti dirigenti dell’Istituto. L’iniziativa di questa mattina vuole evidenziare questo inaccettabile stato di cose e sollecitare lavoratori a non far passare nessun provvedimento che limiti le libertà di propaganda, azione e denuncia. La direzione stia sicura: USB e Nursind non si fanno intimidire.