LA SANITA' PIANGE, MA L'OSPEDALE DI LECCO SI INVENTA INCARICHI FASULLI A FAVORE DI POCHI. COSTO ANNUO: 217.310,87 EURO
Mentre era in corso un incontro tra la direzione dell’ospedale di Lecco e i rappresentanti dei lavoratori per decidere la progressione economica orizzontale che dovrebbe coinvolgere tutti i dipendenti, si perpetuava un ennesimo furto a spese del contribuente: il rinnovo di alcuni incarichi dirigenziali per la bella somma di 217.310,87 euro l’anno. E questo il primo giorno di incarico della nuova direttrice amministrativa!
Il rinnovo di questi incarichi sino al 31 maggio 2016 è fuori da ogni logica di risparmio: si sta distribuendo denaro pubblico ai soliti amici degli amici. Alcuni di questi incarichi infatti sono stati inventati dalla azienda ospedaliera di Lecco e non hanno nessun riscontro in altre aziende analoghe dove queste funzioni sono svolte da dirigenti (per esempio responsabile delle risorse umane) già lautamente remunerati.
La maggior parte di questi incarichi sono palesemente inutili e fanno riflettere (vedi ex rappresentanti sindacali diventati responsabili aree dipartimentali), ma nulla hanno a che fare con la buona gestione della sanità pubblica.
Ecco alcuni esempi:
cosa serve un Responsabile valutazione aziendale se si ha un intero servizio formazione a disposizione?
Cosa serve un Responsabile flussi informativi e tecnologici se si ha interro servizio informatico a disposizione?
Cosa serve un Responsabile analisi economiche con un intero servizio di ragioneria a disposizione?
Cosa servono in generale i responsabili area dipartimentale se con la imminente riforma regionale molto probabilmente i Dipartimenti mostreranno tutta la loro inutilità come sono stati gestiti fino ad ora? E se si ritornerà finalmente alla gestione dei singoli presidi ospedalieri, con un notevole ritorno economico e con un servizio più qualificato per gli utenti e un rapporto più stretto con i lavoratori dell’ospedale? Alcuni di quelli in servizio a Merate infatti non hanno mai avuto il piacere di conoscere il loro rappresentante dipartimentale.
Ma lo scandalo è che queste porcherie avvengono con la complicità dei grandi sindacati confederali. Che stanno zitti, non si oppongono, fanno finta di niente.
Solo i delegati USB nella RSU denunciano con forza queste decisioni e faranno di tutto affinché la progressione orizzontale sia sostanziosa e degna di tale nome.