L'ASP GOLGI-REDAELLI NON PAGA GLI AUMENTI PREVISTI: ASSEMBLEE DI PROTESTA DEI LAVORATORI

Vimodrone -

Con l'assemblea dei lavoratori tenutasi ieri davanti all'Istituto geriatrico "P. Redaelli" di Vimodrone, ha avuto inizio un ciclo di iniziative di protesta che vede i lavoratori contrapposti all'Azienda di servizi alla persona Golgi-Redaelli. I motivi della protesta sono legati alla scelta dell'Azienda di non riconoscere l'applicazione di un accordo sottoscritto nel 2010 che prevede che i fondi contrattuali siano rimpinguati - a regime nel 2014 - di circa 350.000 euro. Malgrado la normativa che blocca le retribuzioni dei dipendenti pubblici, l'accordo è esigibile considerata la particolare natura giuridica dell'azienda, confermata dal fatto che le Asp non sono ricomprese nell'elenco Istat delle pubblica amministrazione cui sono imposti i noti vincoli economici.

E come se non bastasse questa decisione unilaterale, che già erode il salario dei lavoratori, l'Azienda ha inoltre comunicato che non verrà più riconosciuto al personale turnista il pagamento delle festività lavorate secondo le modalità previste dal contratto di lavoro.

"Stanno cercando in tutti i modi di tagliare il salario accessorio dei lavoratori che stanno quotidianamente in prima linea, dichiara Francesco Innocente, coordinatore della Rsu aziendale, eletto nelle liste USB, “omettendo però di mettere mano, per esempio, a tutti quei servizi che vengono mantenuti in vita ricorrendo allo straordinario fisso e ripetuto espressamente vietato dalla norma, una scelta inaccettabile anche perché, senza questo lavoro straordinario, si aprirebbero opportunità di lavoro per i giovani disoccupati".

"Non ci fermeremo", commenta Pietro Cusimano Esecutivo regionale pubblico impiego USB, "non è accettabile che l'Azienda si arroghi il diritto di tagliare il salario dei lavoratori, scegliendo unilateralmente di non rispettare gli accordi sottoscritti. Abbiamo indetto lo stato di agitazione e il 31 marzo saremo davanti al Prefetto per pretendere quanto ci è dovuto".

Altre assemblee all'aperto sono previste per il 1° aprile, davanti all'Istituto Golgi di Abbiategrasso e il 3 aprile davanti all'Istituto Redaelli di Milano, in preparazione dell'assemblea generale che si terrà presso la Sede Centrale di Via Olmetto a Milano il 10 aprile e nel corso della quale verrà decisa la data dello sciopero di tutti i lavoratori.