Oggi pomeriggio una delegazione di addette mensa, dipendenti di una delle aziende che hanno in appalto il servizio di Milano Ristorazione, hanno fatto visita alla sede di un gruppo di enti bilaterali tra i quali Ebtpe e Ebiter che si occupano di pubblici esercizi e terziario. Invitati dalle addette mensa di USB il deputato Claudio Cominardi, il consigliere regionale Silvana Carcano e il consigliere comunale di Paderno Dugnano e iscritto a USB Emiliano Abbati tutti e tre del Movimento 5 stelle. Scopo della visita era farsi consegnare i bilanci dei due enti. Richiesta legittima in quanto, come tutti i lavoratori, forzate contribuenti di queste istituzioni. Accolti con un arrogante invito a lasciare l’appartamento da parte della direttrice, prontamente declinato, hanno aspettato l’arrivo di ben due volanti della polizia chiamate dalla stessa. Peccato che la frittata le si sia rivoltata contro: prima le volanti, poi un inviato della Questura e poi la Digos, in tutto un quindicina di persone, hanno chiesto spiegazioni a Giovanni Gazzo, presidente di Ebtpe. Strano tipo quest’ultimo perché, in un’atmosfera tra il kafkiano e la sceneggiata napoletana, prima ha negato la sua carica, poi l’ha ammessa, infine ha tirato in ballo il presidente di Ebiter Benelli. Una cosa è certa: questi enti bilaterali sono una ben congeniata confusone di sigle, organismi, cariche difficilmente districabili tanto che si è appreso che non redigono bilanci bensì semplici rendiconti. Che un ente con entrate corpose, finalità importanti e amministratori che, a quanto si sa, godono di stipendi principeschi, è quantomeno curioso. A questo punto la lotta proseguirà su vari fronti: le lavoratrici di Milano Ristorazione e tutte quelle iscritte a USB nel mondo della ristorazione, delle pulizie, del portierato continueranno a tenere sotto pressione i rappresentanti di questi misteriosi organismi e, a livello istituzionale, i due esponenti dell’M5S saranno impegnati a districare norme, competenze, funzioni.