Lavoro usurante anche per gli Infermieri!? solo se faranno il 50% di notti.....
ma noi ci usuriamo solo per le notti? Facciamo qualche conto e scopriremo che i calcoli LORO li sanno fare veramente bene…
Parere favorevole della commissione Lavoro della Camera allo schema di Decreto Legislativo sui lavori usuranti, che per la prima volta estende ai medici e agli infermieri, che svolgono i turni di notte, la possibilità di andare in pensione anticipata (da 1 anno a 3 anni in base ai turni di notte svolti e agli anni di servizio notturno).
- Chi svolge da 64 a 71 turni notturni annui potrà andare in pensione un anno prima, da 72 a 77 notti due anni prima e da 78 notti in poi con tre anni di anticipo. n particolare, per le pensioni con decorrenza entro il 2017, così come definito dalla legge 247 del 2007, il beneficio potrà essere concesso solo a chi ha svolto il lavoro notturno in modo regolare e continuativo per almeno sette anni negli ultimi dieci di attività lavorativa. Dal 2018 il lavoro notturno dovrà essere svolto per metà della vita lavorativa complessiva.
È quanto prevede lo schema di Decreto legislativo sui lavori usuranti che ha raccolto ieri il parere favorevole della commissione Lavoro della Camera e che per la prima volta estende ai medici e agli infermieri che svolgono i turni di notte la possibilità di andare in pensione anticipata.
Martedì prossimo il testo approderà a Palazzo Madama, per ricevere il parere della commissione Lavoro del Senato, eentro aprile dovrebbe arrivare il via libera definitivo da parte del Consiglio dei Ministri.
USB SANITA’ non riesce a gioire per questo risultato tanto decantato da Cgil,Cisl,Uil
USB ritiene che un vero riconoscimento è per abbassare l’età pensionabile a tutti i turnisti nella Sanità, per il riconoscimento dei turni di lavoro di medici e infermieri tra le condizioni di lavoro usuranti. Si tratta di un obiettivo da sempre perseguito e per il quale finalmente raggiungiamo un primo risultato, anche se con diverse limitazioni, rimane, infatti, il nodo delle risorse finanziarie disponibili già programmate, che potrebbero essere insufficienti facendo scattare criteri di priorità in ragione della maturazione dei requisiti. In sanità, inoltre, rischiano di essere esclusi i medici di guardia medica e tutti coloro che svolgono lavoro precario non dipendente
E' sicuramente un punto di partenza, ma nella professione Infermieristiche l'usura non è determinata esclusivamente dalla notte; dal 2018 il notturno dovrà essere la metà del lavoro svolto, pertanto basterebbe qualche notte in meno per non rientrare nella disposizione legislativa: questo sembrerebbe il cavillo legislativo che creerà differenza tra infermieri usurati... e infermieri riposati. Alla luce di questa notizia, appunto, abbiamo fatto un calcolo delle notti già fatte e di quelle che faranno gli Infermieri in alcuni ospedali in Lombardia.... ebbene, udite udite, nonostante un turnista faccia turni da paura, non arriverà mai al 50% complessivo per poche notti,.... e questo quanto costa in salute???
L'infermiere che fa 72 notti è più usurato di quello che ne ha fatte 71? Ecco l'ennesima guerra dei poveri! USB crede che sarebbe più semplice abbassare l'età del pensionamento da 65 a 55 anni, in riferimento al personale turnista della Sanità, per offrire cosi un’uscita definitiva, che potrebbe accontentare tutte le parti.
USB SANITA’ LOMBARDIA