LE EDUCATRICI E GLI EDUCATORI DEI SERVIZI ALL’INFANZIA NON SONO SUDDITI!

ma MAESTRI dell’Educare, quell’”EDUCERE” di antica memoria socratiana di crescita spirituale, cognitiva e morale mai dimenticata nello svolgimento del delicatissimo ruolo educativo…

Milano -

Preziosissime professionalità, dedizione e impegno continuo OSCURATI DALL’AMMINISTRAZIONE che nulla comunica al Personale Educativo circa possibili RIAPERTURE SPERIMENTALI DEI SERVIZI ALL’INFANZIA con l’attivazione di “centri estivi, summer school, attività ludico-motorie”.

Il 29 aprile 2020 si svolge in videoconferenza un nuovo incontro con l’Amministrazione rispetto al monitoraggio dell’emergenza sanitaria in atto e la previsione di apertura di nuove attività lavorative in presenza per altri Uffici del Comune di Milano. Numerose le presenze dei Rappresentanti dell’Ente, delle Organizzazioni Sindacali e Delegati RSU.

Durante l’incontro, fra i molti temi affrontati, solo USB domanda riscontro circa l’insistente e diffusa previsione nazionale e locale di apertura dei centri estivi o analoghe iniziative.

Risponde al quesito il Direttore Operativo dichiarando che non ci sia una decisione in proposito e l’Amministrazione attende le disposizioni del Governo.

Nel pomeriggio della stessa giornata, senza alcuna informazione ufficiale del Comune tanto meno al Personale Educativo, veniamo a conoscenza della programmazione per il 30 aprile di una assemblea della Rappresentanza Cittadina dei Servizi Nido e Scuola dell’Infanzia alla quale parteciperanno i Genitori Presidenti della stessa, i Rappresentanti dei diversi Municipi e dell’Amministrazione, in particolare l’Assessore all’Educazione, l’Assessore all’Edilizia Scolastica e il Direttore dell’Area Servizi all’Infanzia.

Tra le diverse questioni in discussione nell’incontro citato – e altri ne sono stati programmati - anche la “riapertura sperimentale estiva” della quale non è mai stato comunicato un pensiero né un’ipotesi progettuale. Intollerabile la totale assenza d’informazione al Personale Educativo ancora una volta evidentemente ritenuto dall’Amministrazione passivo esecutore.

CREDIAMO FERMAMENTE NELL’IRRINUNCIABILE VALORE “DELLA GRANDE SCUOLA DEI PICCOLI” QUALE BENE PUBBLICO COLLETTIVO INALIENABILE.

Da molti anni il Personale Educativo la costruisce, tutela l’Infanzia ogni giorno con il proprio raffinato lavoro; passione e impegno nonostante le strutturali e irrisolte carenze di Personale e di risorse, la mancanza del necessario Personale di sostegno per i Bambini D.A., la repentina modifica degli orari di servizio per assenze mai sostituite, i rapporti numerici costantemente anomali.

SAPPIAMO perfettamente quanto Nidi e Scuole siano riferimento e sostegno per le Famiglie e quanto manchi a TUTTI la loro concreta presenza quotidiana.

 

 

Conosciamo le grandi difficoltà di questo periodo e ci battiamo senza risparmio in ogni ambito per i necessari sostegni economici e sociali alle Famiglie, per la tutela e la crescita dei posti di lavoro per tutte e tutti, per la Scuola Pubblica di qualità, per la Sanità Pubblica da molto tempo intollerabilmente offesa e depredata, per la reinternalizzazione dei Servizi esternalizzati.

Nella grave situazione sanitaria attuale, tanto più fortemente presente in questa Regione, SAPPIAMO altrettanto quanto sia inderogabile dovere di ciascuno, NESSUNO ESCLUSO, la consapevolezza e la tutela della SALUTE COLLETTIVA quale indiscutibile Bene Primario.

I BAMBINI, LE FAMIGLIE, IL PERSONALE DEL COMUNE DI MILANO, IL PERSONALE DELLE COOPERATIVE – NESSUNO DEVE ESSERE RITENUTO SACRIFICABILE.

Dal mondo scientifico abbiamo imparato che ogni avventatezza pone il rischio di una nuova ricaduta pandemica, altrettanto è noto che i Bambini non siano immuni al contagio. Occorre ancora tempo per la conoscenza approfondita del virus e le terapie anche intermedie per combatterlo. Già dal prossimo anno scolastico e data la situazione di emergenza sanitaria che non si risolverà nel breve periodo, la Scuola, che tale deve essere e non mera assistenza, ha la necessità di una profonda riorganizzazione che non si concilia con l’apertura anticipata “delle attività sperimentali estive”, rispetto alle quali appare prevalente l’interesse di strumentali scelte e opposizioni politiche contrapposte ai diritti concreti di crescita e di educazione delle Bambine e dei Bambini di Nidi e Scuole dell’Infanzia.

Chiunque conosca la vita di Nidi e Scuole dell’Infanzia e l’età dei Bambini che frequentano, è perfettamente consapevole dell’impossibilità del DISTANZIAMENTO SOCIALE, unico strumento concreto che facendo pagare il prezzo di pesanti costrizioni delle libertà individuali e collettive, ha consentito sinora la limitazione della diffusione del contagio.

QUALCUNO IMMAGINA DI POTER DISPORRE MISURE CHE IMPEDISCANO AI BAMBINI DI CERCARSI, DI STARE INSIEME, DI GIOCARE, DI TOCCARSI?

OPPURE CHE IL PERSONALE EDUCATIVO NON SE NE DEBBA PRENDERE CURA ACCUDENDOLI PER OGNI EVENIENZA E NECESSITÀ PSICOLOGICA E FISICA?

 

RISPONDANO ORA coloro che dovessero decidere l’apertura delle attività estive.

Se ne assumano esplicitamente adesso la responsabilità anche le Organizzazioni Sindacali e gli RLS che dovessero condividerne l’attivazione.

 

Si chiedano TUTTI SE DIFENDONO DAVVERO IL BENE E I DIRITTI DELL’INFANZIA!