Lombardia - Entrate, chi la dura la vince: SANIFICAZIONI in TUTTA la regione GRAZIE A USB!
Dopo 13 istanze di richieste di sanificazione, 8 solleciti, 2 note di riscontro, 12 diffide alle Direzioni Provinciali e altrettante richieste di intervento alle ATS territorialmente competenti, fatte da USB, la Direzione Regionale della Lombardia ha deciso che è arrivato finalmente il momento di fornire alle proprie DP i mezzi economici per rispettare accordi sindacali e norme dello stato Italiano.
Il 9 luglio la DR Lombardia ha infatti trasmesso a tutte le OO.SS. regionali (la battaglia per ottenere le sanificazioni straordinarie prima della riapertura al pubblico è stata però portata avanti da USB in piena solitudine) il calendario delle sanificazioni straordinarie che sono state o che verranno effettuate negli uffici delle DP Lombarde prima della riapertura al pubblico.
Siamo consapevoli che la sanificazione straordinaria non è la panacea nella lotta al Covid nei luoghi di lavoro.
Anzi, tra tutte le misure di sicurezza è probabilmente la meno importante.
La vicenda delle sanificazioni straordinarie costituisce però la cartina di tornasole per comprendere i principi che stanno guidando l’agire dell’amministrazione in questa delicatissima fase della storia del nostro paese.
Le Direzioni Provinciali della Lombardia si sono prima “dimenticate” dell'esistenza di circolari, rapporti dell'ISS, decreti e impegni assunti con le parti Sindacali.
Poi, nella maggior parte dei casi, ci hanno ignorato quando ne abbiamo chiesto l'applicazione ed il rispetto.
Dopo, con alcune limitate eccezioni, sono arrivate addirittura a negare l'evidenza ricorrendo ad interpretazioni fantasiose di circolari ed accordi, che ci sono apparse fin da subito del tutto prive di qualsiasi fondamento logico e giuridico.
Di fronte al Diritto ed alla nostra ostinazione le Direzioni Provinciali e la Direzione Regionale alla fine hanno dovuto cedere.
Ingenerando però in molte Lavoratrici e in molti Lavoratori dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia il legittimo sospetto che la salute della collettività non sia la priorità del loro attuale datore di lavoro.
Temiamo che questo sarà lo spirito con cui si recheranno nuovamente in ufficio quando sarà chiesto loro di farlo.
Tutta la vicenda ci ha insegnato comunque che con questa amministrazione non ci possiamo permettere di abbassare la guardia.
Neanche un minuto.
USB P.I. Agenzie Fiscali Lombardia