Lombardia - Entrate, Incontro a Lodi richiesto da USB
Come USB avevamo richiesto un incontro con la Direttrice Provinciale di Lodi riguardo l’atteggiamento assunto dopo aver ricevuto il documento delle lavoratrici e dei lavoratori dell’UT di Lodi, che abbiamo ottenuto per il 7 novembre unitamente alla RSU e alle altre OO.SS.
Al tavolo abbiamo ribadito che il documento esprimeva delle osservazioni oggettive sull’impatto dell’apertura degli sportelli, anche quelli non calendarizzati, sulle lavorazioni in back office e sulla mancanza di personale di segreteria focalizzando l’attenzione sull’allocazione delle risorse nella DP.
Abbiamo, inoltre, evidenziato che la predisposizione delle schede sulla produttività individuale, emesse subito dopo il documento presentato dalle lavoratrici e dai lavoratori è censurabile, da non ripetere e soprattutto abbiamo preteso che tali schede venissero considerate tanquam non esset, cioè inesistenti.
In tal senso la Direttrice ha rassicurato smentendo con forza che le stesse abbiano qualsivoglia valenza o ufficialità.
La Direttrice ha inoltre esposto i dati BI della DP Lodi sostenendo che all’UT di Lodi non ci siano carenze di organico e che addirittura tra all’UT di Lodi e l’UT di Codogno ci sono 8 unità in più. Come USB abbiamo ribadito che ciò è assurdo ed offensivo per la professionalità dei lavoratori ed i servizi alla cittadinanza.
All’ordine del giorno c’era anche la richiesta della RSU su “dubbi e perplessità riguardo l’atto dispositivo n.55 del 4 ottobre e la nota operativa – gestione del personale del 29 settembre 2017. Questo quanto ottenuto:
Alla soglia temporale entro cui comunicare l’assenza giornaliera dal lavoro. L’atto dispositivo prevedeva entro le 8.30 con l’aggravio tra parentesi della locuzione “a nulla rilevando l’eventuale autorizzazione alla flessibilità in entrata”. Parte sindacale ha ottenuto la modifica in “nel caso in cui il/la dipendente intenda imputare un’assenza imprevista ad un istituto soggetto ad autorizzazione deve darne tempestiva comunicazione. In ogni caso entro l’inizio del proprio orario di lavoro del giorno stesso in cui si è verificato l’imprevisto all’area Gestione Risorse Umane o al Responsabile dell’articolazione di appartenenza, a mezzo telefono o e-mail. I casi del tutto eccezionali saranno valutati di volta in volta dal dirigente e lo stralcio della frase “a nulla rilevando l’eventuale autorizzazione alla flessibilità in entrata”.
Per quanto riguarda i permessi retribuiti art. 46 c. 2 del CCNL, l’atto dispositivo prevedeva che la presentazione delle istanze doveva avvenire con almeno tre giorni prima. Abbiamo ottenuto la modifica nel senso che se un caso non è prevedibile si comunica dopo l’evento ed in più la previsione dell’indisposizione del dipendente, così come già previsto in altre DP lombarde.
Parzialmente soddisfatti dell’incontro continueremo a vigilare affinché il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori sia tra le priorità dell’amministrazione.