Luisa, licenziata da Bennet ma reintegrata: malattie determinate da violazioni di norme salute e sicurezza
Affetta da discopatia multipla ma costretta al quotidiano sollevamento di carichi: licenziata per superamento del periodo di comporto ma subito reintegrata.
È la storia di Luisa, iscritta USB che dopo vent’anni di onorato servizio si è vista licenziare da Bennet con una lettera di poche righe, in cui il gigante della Grande distribuzione le comunicava il superamento del periodo massimo di assenze per malattia.
Assistita da USB e dall’avv. Michele Bersani la lavoratrice impugna il licenziamento e ottiene piena soddisfazione: il Giudice del Lavoro del Tribunale di Milano ordina il suo immediato reintegro e condanna Bennet a pagarle tutte le retribuzioni perse, oltre alle spese legali.
Secondo il Tribunale le assenze conseguenti a violazione delle norme di prevenzione e protezione debbono essere escluse dal conteggio ai fini del comporto. Insomma, se è il datore di lavoro che ti fa ammalare, non può certo licenziarti per le assenze che lui stesso ha determinato!
La vittoria di Luisa è dedicata anche alle coraggiose colleghe che non hanno esitato a descrivere al Giudice le penose condizioni in cui la vedevano lavorare, mentre ispettori e direttori dichiarano “non c’ero” o “non sapevo”.
USB Federazione Lodi-Pavia augura a Luisa un buon rientro al lavoro e invita tutti i lavoratori a segnalare ogni condizione lavorativa che possa mettere in pericolo l’integrità psicofisica propria e dei colleghi: come quest’esperienza insegna, in gioco non c’è solo il posto di lavoro, ma soprattutto la salute!
USB Lodi – Pavia