Incredibile comportamento dell’Union Chef all’incontro con USB per la soluzione del mantenimento del posto di lavoro delle due addette della mensa della Agnesini. Prima dice di non voler integrare la lavoratrice sostenuta dall’USB (l’altra si appoggia alla Cisl), poi chiede rispetto (?), infine scappa e disdice l’appalto. Lasciando la committente Agnesini e i lavoratori senza il servizio mensa. E un’ipoteca su chi dovrà subentrare nel servizio. Questa la serietà e il carattere delle aziende appaltatrici italiane! Vista la situazione ingarbugliata, USB auspica il ripristino delle condizioni precedenti che permetterebbero un immediato ritorno al lavoro delle addette alla mensa. Dichiarandosi disponibile a ogni soluzione che porti al reintegro delle lavoratrici. Intanto continua lo stato d’agitazione.