28 novembre: La questura ci nega Linate! Puntiamo sulla stazione di Lambrate. Cambia il percorso ma non l’obiettivo: bloccare tutto per cambiare tutto.
La questura di Milano ha negato l’aeroporto di Linate come punto di arrivo del corteo cittadino in occasione dello sciopero generale del prossimo 28 novembre. Un diktat inaccettabile e che pertanto non fermerà la nostra volontà di “Bloccare tutto” in occasione di uno sciopero che attacca frontalmente il governo per le scelte legate alla volontà di investire spesa pubblica sul riarmo e sulla militarizzazione della società in ogni suo aspetto, tagliando ulteriormente la spesa sociale. Così come non possiamo accettare l’ipocrisia persistente sulla questione palestinese e il genocidio che non si è mai fermato e che sarà ulteriormente alimentato dalle scelte economiche del governo italiano e degli altri stati complici.
Salari, casa, pensioni, sanità, scuola…tutto sarà sacrificato sull’altare dell’economia di guerra in un disperato tentativo di risollevare un sistema capitalistico entrato in una irreversibile crisi sistemica.
Per queste ragioni, non si può abbassare il livello dello scontro né a Milano né altrove.
Il corteo cittadino cambia percorso ma non obiettivo: bloccare tutto per cambiare tutto!
Il 28 novembre appuntamento alle ore 9.30 in PORTA VENEZIA da dove il corteo si muoverà puntando alla stazione di LAMBRATE.
Per la grande manifestazione nazionale del 29 novembre a Roma, abbiamo predisposto dei posti in treno ed in pullman da Milano.
Per info e prenotazioni contattare: Max 334 947 0091, Silvia 349 722 1900
Contro una finanziaria di guerra ed il riarmo. Contro il governo Meloni. Rompere ogni rapporto con israele. Palestina Libera