Milano dichiara guerra ai poveri
Questa mattina, con un centinaio di mezzi, polizia e carabinieri hanno isolato un intero quartiere di oltre 40000 abitanti chiudendo tutte le strade e tutti gli accessi alle persone e alle auto che volevano andare in via Palmanova. Si tratta di un vero atto di guerra alla povertà, inscenato per sgomberare 11 famiglie, alcune con bambini, che vivevano nelle case dell'Aler abbandonate da oltre 10 anni.
Un atto di guerra del “governo del cambiamento”, in perfetta continuità con le politiche repressive del vecchio governo Renzi-Gentiloni, ai danni della popolazione più povera e in maggiori difficoltà, che si inserisce perfettamente in un quadro che temiamo diventerà sempre più generalizzato considerando i presupposti dichiarati dal ministro dell'interno Salvini.
Un’operazione mai vista in questa città dagli anni ‘70 ad oggi, proprio a due giorni dalla manifestazione Nazionale organizzata a Roma contro le disuguaglianze e lo sfruttamento.
Una dimostrazione di forza spropositata che mostra come Milano, da città medaglia d'oro per la resistenza, si è trasformata in città medaglia di latta per la solidarietà e paladina dell’ipocrita e pericoloso “decoro” propugnato dall’ex ministro Minniti, a fronte della quale si tace il dato reale che causa le occupazioni abusive, ovvero la mancanza decennale di una politica pubblica per l'abitare con lo scopo di favorire l'iniziativa privata, come denunciamo da sempre.
L’Unione Sindacale di Base Lombardia sarà presente alle iniziative che le famiglie degli occupanti organizzeranno nelle prossime ore e conferma la partecipazione alla manifestazione nazionale di sabato a Roma, per la quale sta organizzando i pullman per tutti coloro che intendono manifestare contro le diseguaglianze sociali e le politiche antisociali dell’Unione Europea e chiedere reddito, casa, Stato Sociale, cura del territorio.
Invitiamo quindi ad aderire utilizzando il link https://www.facebook.com/events/1040730299385543/
Unione Sindacale di Base Lombardia