Milano. Il Comune si blinda contro senza casa e Usb

Milano -

Oggi, dopo la conferenza stampa di As.I.A. - U.S.B. davanti all'assessorato
alla casa di via larga, la cosiddetta giunta della "partecipazione" ha
pensato bene di impedire l'accesso alla riunione del tavolo di trattativa a
due rappresentanti del sindacato con un imponente uso delle forze
dell'ordine.

Questo atteggiamento dimostra come da parte dell'amministrazione comunale e
dell'assessore alla casa Castellano non ci sia alcuna volontà di dialogo
con chi quotidinamente vive e lotta all'interno dei quartieri popolari, con
chi la crisi la subisce e continua a pagarne il prezzo e si organizza contro
le barbarie di sfratti e sgomberi.

L'assessore alla casa, che dopo aver fatto schierare decine di agenti in
tenuta antisommossa all'ingresso di via larga per impedire ai sindacalisti
As.I.A l'ingresso all'assessorato, ha comunicato tramite i funzionari di
polizia la disponibiltà ad un incontro privato nel corso della prossima
settiman: se dovrà esserci un incontro che sia pubblico. Non si può
relegare a una questione di ordine pubblico il rapporto con i sindacati e i
movimenti per il diritto alla casa, soprattutto quando ci si riempie la bocca
di parole come partecipazione e dialogo.

Questa è l'ennesima dimostrazione di come questa giunta, che solo pochi
giorni fa sul palco del 25 aprile parlava di diritti e libertà e che ha poi
festeggiato il primo maggio cacciando un sindacato, dica di aver intenzione
di portare avanti un cambiamento di cui non vediamo traccia.

Il problema dell'abitare a Milano non è di sicuro la partecipazione del
sindacato e dei movimenti di lotta per la casa, ma le migliaia di case
vuote, gli aumenti degli affitti, gli sfratti e gli sgomberi.


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Coordinamento Provinciale As.I.A milano