MILANO: officina dei beni comuni
Oggi 30 Marzo, un gruppo di una 60ina di persone ha occupato uno spazio abbandonato da oltre 20 anni e lo ha riaperto alla città.
“Sarà uno spazio intergenerazionale”- hanno dichiarato Mario 62 anni, Eleonora 21, Marco 33 e Riccardo 48.
“Si comincia alla grande con un dibattito serale preparato proprio per questa sera con inizio alle 21, saranno presenti Vittorio Agnoletto, Giorgio Cremaschi e Fabrizio Tomaselli, esponenti del Comitato No Debito, per discutere su art.18 e beni comuni.
Una sorta di casa del popolo che metterà a disposizione spazi ai giovani e meno giovani, di tutela per i cittadini per sviluppare progetti e servizi al quartiere e alla città tutta.
Un progetto per dare risposte ai bisogni sociali e materiali sempre più crescenti dei pensionati, dei lavoratori, dei precari , dei disoccupati e migranti.
Una boccata di aria pulita in una città dove si combatte contro un’aria sempre più inquinata.
Si potrà anche consumare ed acquistare consapevolmente, stringendo un patto con gli abitanti del quartiere e della città.”
OFFICINA DEI BENI COMUNI. Via Arbe 50
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Nasce l’officina dei beni comuni
I carri dell’Officina dei beni comuni
Intervento di Agnoletto, del Comitato NO DEBITO, alla prima serata dell’Officina