MISTERO ALL'IHI DI CERNUSCO LOMBARDONE E VERDERIO: CHI NON VUOLE L'USB AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE?
Oggi all’IHI CSI (fabbrica metalmeccanica giapponese che produce turbocompressori per auto con 600 dipendenti) di Cernusco Lombardone e Verderio era in programma il terzo incontro tra Rsu e direzione per il rinnovo del premio di risultato. Incontro saltato, così è stato comunicato dall’azienda a USB, per volere dei sindacati. Stupore e mistero: USB non ha mai partecipato a questa decisione! Chieste spiegazioni, nulla è pervenuto né da Fim-Cisl e Fiom-Cgil né da Confindustria né dalla direzione aziendale. Il sospetto è che si voglia escludere USB di Lecco-Merate dalla trattativa. Ma chi è il mandante? USB ribadisce in un comunicato che sarà distribuito domani a tutti i lavoratori di essere un sindacato indipendente e tale rende rimanere, che nessuno può permettersi di escludere la sua rappresentante sindacale all’interno di IHI (Roberta D’Agostino regolarmente eletta dai lavoratori), che ai dipendenti non sia data nessuna comunicazione in merito alla trattativa (che credono prosegua regolarmente) e infine che è gravissimo che la trattativa si trascini da sette mesi senza nessuno sbocco. La lotta per il rinnovo del premio di risultato ha visto la proclamazione di ben due scioperi (il 19 e il 24 giugno) con una massiccia partecipazione e si era arenato perché l’azienda non solo non voleva accettare che, come sempre fino ad oggi, ci fosse un acconto a settembre e un saldo per complessivi 1700 euro come l’anno scorso, ma pretendeva di decidere da sola, senza contrattazione, quando e in che quantità elargire il premio. Ma da quanto si sa invece oggi era pronta a convenire su almeno una delle due richieste. A questo punto il mistero continua: di chi sono la mano e la mente che hanno fermato la riunione? I pretendenti non mancano. Certo USB non si fermerà qui. Resta comunque aperto il tema dell’assunzione dei precari.