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MORATTI ALLE CROCIATE: PARTE LA "RIORGANIZZAZIONE"

Milano -

Nel mese di Settembre l’Amministrazione Moratti ha convocato i sindacati per il primo tavolo di confronto, all’ ordine del giorno la presentazione della riorganizzazione che investirà tutti i settori del Comune di Milano.

La riorganizzazione prevede 23 Direzioni Centrali + 2 macro-aree con la messa in mobilità interna di circa 12 mila lavoratori.

Attualmente siamo fermi alla prima fase del confronto con la parte pubblica che si è limitata alla formalizzazione del piano riorganizzativo generale (macrostruttura), a cui riteniamo debba seguire in brevissimo tempo la seconda fase (microstruttura) che entri nel dettaglio dell’intera struttura comunale chiarendo le finalità e gli obiettivi che la nuova Giunta si prefigge.

All’interno della nuova struttura generale (rapporto comune/cittadino/impresa) ritroviamo nuovamente il progetto della “Facility Management”. Sarà nostro compito stanare l’Amministrazione Moratti, facendo emergere la scarsa trasparenza degli obiettivi che si vogliono raggiungere.

RdB/CUB sarà sempre presente in tutti le fasi di confronto e Vi terremo aggiornati sugli sviluppi futuri, ribadendo la netta nostra contrarietà ad ogni ipotesi di esternalizzazione dei lavoratori e di privatizzazione e dismissione dei servizi pubblici.

RdB-CUB lancia un messaggio forte e chiaro:

·         per la valorizzazione di tutti i lavoratori del comune di Milano attraverso percorsi di formazione e di progressione economica.

·         per la valorizzazione del servizio pubblico a tutela dei cittadini utenti.

·         contro la privatizzazione dei settori che mette a rischio le condizioni e il posto di lavoro di tutti i lavoratori del Comune di Milano.

·         contro l’esternalizzazione dei servizi che impoverisce il Comune di Milano riempiendo le tasche dei privati con i soldi dei cittadini milanesi.

·         Per l’immissione in ruolo di tutti i lavoratori precari (attualmente 3500 pari a 1/6 della pianta organica)

 

RdB-CUB oggi con la giunta Moratti come ieri con la giunta Albertini:  dalla parte dei lavoratori