Buon successo dell’assemblea cittadina convocata su iniziativa dell’USB a Merate, alla quale i cittadini sono stati invitati, al pari di tutte le forze politiche e sociali, per discutere dei rischi di chiusura notturna del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Merate, ma anche della situazione di altri servizi interni all’ospedale a rischio di chiusura e, più in generale, della situazione della sanità regionale, dei processi di privatizzazione e della mercificazione della salute.

L’assemblea si è svolta presso la sala del bar attiguo all’ospedale, dopo l’improvviso diniego dell’amministrazione dell’ospedale all’uso dell’Aula Didattica, inizialmente concessa. Un comportamento che è stato stigmatizzato dai partecipanti all’assemblea.

Tra le decisioni assunte dall’assemblea la costituzione di un Comitato a Difesa dell’Ospedale di Merate che avrà tra i compiti più immediati quello di raccogliere le firme necessarie per un referendum di iniziativa popolare, secondo quanto previsto dal regolamento del Comune di Merate, il cui obiettivo è quello di impegnare l’amministrazione comunale ad assumere una posizione a difesa del mantenimento dei servizi dell’Ospedale.  Il comitato avrà tra i propri obiettivi quello di proporre, ovunque sia possibile, iniziative popolari in difesa del presidio ospedaliero, a partire da altre iniziative referendarie o raccolta firme.

Il comitato si è riconvocato per il giorno 17 aprile e ha individuato sei componenti che costituiscono il Gruppo di Coordinamento del Comitato che inizierà a lavorare immediatamente per predisporre il testo del quesito referendario e per ogni altra incombenza operativa legata alla riuscita degli obiettivi che l’assemblea si è data.

L’USB esprime grande soddisfazione per gli esiti dell’assemblea e per le importanti decisioni assunte che vanno nella direzione della salvaguardia della sanità pubblica e della tutela della salute dei cittadini, garantendo, al contempo, la propria presenza costante a fianco dei cittadini in questo percorso.