NEGATA L'ASSEMBLEA AL POLICLINICO. AZIENDA E RSU CHIUDONO COLPEVOLMENTE GLI OCCHI SUL DRAMMA DI 100 LAVORATRICI

Milano -

Con una nota giunta a meno di 24 ore dall’inizio dell’assemblea dei lavoratori del Policlinico fissata per oggi alle 14, l’azienda ospedaliera ha negato la possibilità di questo importante confronto.  In una logica macchinosa e incurante del dramma delle cento lavoratrici che hanno perso  il posto di lavoro, l’azienda ha deciso che avrebbe dovuto essere la RSU aziendale, a maggioranza, a dare il consenso perché si tenesse l’assemblea. Dalla RSU questo assenso non è arrivato (solo un delegato su 32 si è detto d’accordo). La RSU ha deciso di continuare ad assistere inerme e in colpevole silenzio a questo dramma che si sta consumando sotto gli occhi di  tutti. Un dramma di cui stanno prendendo coscienza alcune rappresentanze politiche e delle istituzioni, i mezzi di informazione e l’opinione pubblica, ma la cui gravità incomprensibilmente sfugge alla  RSU aziendale che a tutt’oggi non si è sentita in dovere nemmeno di portare la propria solidarietà a queste colleghe che stanno vivendo un terribile dramma collettivo. D’altronde, la responsabilità di quanto sta accadendo sta tutta nella logica complice dei sindacati confederali che hanno fatto in modo che le cento lavoratrici coinvolte dal problema arrivassero a perdere il posto di lavoro.

 

La prossima settimana organizzeremo un’assemblea cittadina che avrà all’ordine del giorno il tema della precarietà. Luogo e data dell’assemblea verranno resi noti per tempo.