Nella Grande Milano dell'Expo e delle Olimpiadi le scuole si allagano perché senza manutenzione. Assessore lei mente, è tempo di dimissioni

Milano -

L'Assessore all’Educazione del Comune di Milano, l'architetto Laura Galimberti, dovrebbe essere educata quanto meno a dire la verità, ma così non è. 

A suo dire la disastrosa giornata di lunedì 21 ottobre, che ha visto letteralmente affondare decine di Nidi e Scuole dell'Infanzia comunali, è legata unicamente alla particolare violenza dell'acqua, perché le risorse economiche investite nella manutenzione delle scuole sono state notevolmente aumentate. Una congiura meteo, insomma, contro l'amministrazione migliore d'Italia.

Noi conosciamo un'altra verità: negli ultimi tre anni le risorse destinate alla manutenzione ordinaria si sono ridotte ad un quarto, e gli effetti si vedono.  

Ben cinque strutture sono state completamente chiuse e molte altre considerate parzialmente inagibili con riduzione di spazi utilizzabili (Scuole Infanzia: Carnia, Cabella , Don Gnocchi, Adriano, Monterotondo, Cesari, Cesalpino, Martinengo, Val d’Intelvi, Massaua, Baroni 85, Pini, Faravelli, Fortis, Meleri, San Paolino, Anemoni, Brivio, Parenzo. Nido Infanzia Lope de Vega, S.S. Trinità bis, Massaua, Carnovali, Rubattino, Zuretti).

Il caso della Scuola dell’Infanzia di Legioni Romane è emblematico dello sperpero di denaro pubblico e di carenza strutturale nella manutenzione delle Scuole. Qualche anno fa sono stati eseguiti lavori di manutenzione interna ma senza intervenire sul tetto, pur essendo necessario. La conseguenza è stata una periodica infiltrazione d’acqua che ha determinato da oltre un anno la chiusura di diverse aule mai riaperte . I lavori di manutenzione sul tetto, anche per la presenza di amianto, iniziano finalmente nei primi giorni di questo ottobre ma le piogge hanno provocato l’allagamento completo della scuola. Solo per la solerte azione dei genitori e l’arrivo dei Vigili del Fuoco la struttura è stata chiusa e trasferiti il personale e i bambini senza alcuna previsione di possibile ritorno.

Anche in  strutture di recente costruzione, le infiltrazioni sono costanti poiché la pulizia (esternalizzata) delle gronde e dei pluviali non viene effettuata né programmata regolarmente. Si verificano di conseguenza la caduta di controsoffitti e pannelli, rischi per gli impianti elettrici, deterioramento di pavimenti, arredi e materiale didattico, comparsa di muffe su ampie superfici.

I Rappresentanti Lavoratori Sicurezza ( RLS) di USB quotidianamente ricevono segnalazioni di guasti, disagi, situazioni gestionali difficili e continui aumenti di carichi di lavoro. Intervengono con puntuali segnalazioni all’Amministrazione, all’ATS e denunce alla Procura della Repubblica, come accaduto nel luglio scorso per il grave disagio dato dalle elevate temperature nei Nidi e nelle Scuole d’Infanzia privi di impianti di condizionamento. 

Serrature rotte con cancelli che rimangono aperti, finestre che non si chiudono, porte interne guaste, pavimenti sconnessi, servizi igienici inutilizzabili, rubinetti rotti, pavimenti scivolosi, alberi non potati, ampi spazi impraticabili. Molto altro si potrebbe aggiungere a dimostrazione del quotidiano malessere e di ricorrenti situazioni di pericolo reale per la sicurezza dei bambini e del personale.

Nei Servizi all’Infanzia del Comune di Milano lo “stato di emergenza” è troppo spesso quotidiano e non solo per le condizioni insicure dell’Edilizia Scolastica. La strutturale carenza di Personale Educativo, Amministrativo, e Ausiliario così come l’inesistente certezza delle sostituzioni per le diverse assenze, l’intollerabile e conclamata insufficienza  della dotazione del personale di sostegno per i bambini diversamente abili, hanno generato l’aumento dei carichi di lavoro e dei rapporti numerici a discapito anche della sicurezza dei bambini. La precarietà quotidiana delle condizioni lavorative è stata oggetto di una certificata diffida all’Amministrazione sostenuta da un legale di USB e ampiamente sottoscritta dal Personale Educativo di Nidi e Scuole. E ancora, i risultati di un sondaggio preparato da USB al quale centinaia di Educatrici e Educatori hanno reso risposta per possibili condizioni di “stress da lavoro correlato”,  ha fatto emergere un preoccupante quanto largamente diffuso disagio e malessere del Personale dei Servizi all’Infanzia  rispetto ai temi sinora indicati e complessivamente all’organizzazione del lavoro.

Ora più che mai la Scuola tutta è doverosamente chiamata a essere luogo prezioso di accoglienza e inclusione, capace di  lavorare fermamente per affermare valori irrinunciabili di solidarietà, condivisione,  pari opportunità, sapiente risposta ai bisogni di crescita serena individuale e collettiva superando discriminazioni  e diseguaglianze.

Tutte le bambine e tutti i bambini devono poter frequentare una Scuola accogliente, competente e sicura. Un diritto inviolabile sancito dalla stessa Carta Costituzionale e dalle Convenzioni Internazionali.

 

QUESTA NON E’ LA NOSTRA SCUOLA

ASSESSORE SI DIMETTA!

 

USB Federazione Milano