NO AGLI ENTI BILATERALI. I SOLDI VANNO RESTITUITI AI LAVORATORI

Milano -

Uno degli obiettivi dello sciopero di venerdì 28 dei lavoratori degli appalti delle imprese di pulizia, ristorazione, logistica è l’abolizione degli Enti bilaterali. Ma cosa sono questi misteriosi Enti bilaterali? In molti contratti, nel commercio, turismo, servizi, edili e altri, è stato creato questo istituto che dovrebbe occuparsi di formazione professionale, sicurezza sul lavoro, prestazioni assistenziali, mutualizzazione degli obblighi retributivi (mensilità aggiuntive, ferie). Come viene finanziato? Prelevando una percentuale dalle disponibilità contrattuali: si parla di centinaia di milioni di euro. Cifre che vengono gestite, pariteticamente, da datori di lavoro e sindacati, i soliti noti Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Ma questa gran massa di denaro viene veramente spesa per quegli scopi per cui sono nati gli Enti bilaterali? Il dubbio è forte ed è quasi una certezza: di interventi su questi temi in questi anni se ne sono visti ben pochi. Di certo è che servono per pagare una folta schiera di personale di provenienza sindacale e padronale che ci lavora. Gli Enti bilaterali sono la massima espressione della complicità che si è instaurata tra padroni e sindacati collusi. Sono strutture dove vengono gestiti soldi e concordate politiche di sostegno alla riorganizzazione delle imprese. Per tutte queste ragioni il congresso regionale di USB Lavoro privato del novembre scorso aveva deciso di iniziare una battaglia contro gli Enti bilaterali. E, coerentemente, oggi USB chiama i lavoratori alla mobilitazione contro di essi. L’obiettivo è semplice: i soldi dei lavoratori devono rimanere  a loro disposizione e non andare a enti inutili e costosi.

VENERDÌ 28 SCIOPERO REGIONALE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI DELLE IMPRESE DI PULIZIA, RISTORAZIONE, LOGISTICA. PRESIDIO DALLE 10 ALLE 13 A MILANO IN PIAZZA ARGENTINA