NO AL TAGLIO DELLE RAR: UN MOTIVO IN PIÙ PER MOBILITARSI IL 14 MAGGIO CONTRO IL BLOCCO DEI CONTRATTI DEL PUBBLICO IMPIEGO

Milano -

“Reagiremo duramente!”: questa la risposta dei dirigenti di USB pubblico impiego dopo la decisione della Regione Lombardia di tagliare del 50 per cento il fondo destinato alle Risorse aggiuntive regionali dei lavoratori ospedalieri. Taglio che si aggiunge a quello del 20 per cento dello scorso anno. Un danno per le buste paghe inaccettabile. Un motivo in più per fare della giornata del 14 maggio un momento di lotta contro governo e regione. Per quel giorno USB Pubblico impiego ha indetto una giornata di mobilitazione contro il governo Renzi che ha recentemente approvato il Documento di economia e finanza (Def) il quale nella sostanza proroga il blocco dei contratti del pubblico impiego fino al 2020. Una decisione che taglierà del 20 per cento i salari dei dipendenti pubblici. Una decisione che non può non suscitare una forte reazione da parte dei lavoratori a fronte anche del sostanziale silenzio dei sindacati collaborazionisti. Il 14 maggio servirà anche a preparare lo sciopero nazionale dei dipendenti della pubblica amministrazione previsto per giugno. Per quel giorno a Milano sono previste molte iniziative di lotta e mobilitazione che faranno sentire la Regione sotto un vero e proprio stato d’assedio.