"ORDINE PUBBLICO": I VIGILI DEL FUOCO NON DEVONO C'ENTRARE. LO RIBADISCE ANCHE IL COMANDO

Milano -

Dopo le proteste dei vigili del fuoco di USB di Milano contro il loro coinvolgimento in azioni di ordine pubblico, è finalmente arrivata la Disposizione di servizio firmata dal comandante provinciale. Disposizione i cui contenuti sono stati positivamente accolti dai vigili come chiarisce un volantino di USB. I quali sperano che d’ora in poi queste linee guida vengano sempre applicate con decisione, anche perché decise da tempo. In una circolare del ‘98 si precisa infatti che, oltre all’importanza che queste linee guida  siano ben chiarite nelle riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, “si raccomanda infine che qualora particolari situazioni di ordine pubblico rendano necessario l’utilizzo di personale dei vigili del fuoco , gli equipaggi ed i mezzi del corpo in argomento siano mantenuti in posizione arretrata rispetto ai luoghi interessati a turbative, con adeguata protezione delle forze dell’ordine in caso di impiego.” Impiego che deve essere finalizzato solo “a scongiurare eventi deflagranti, soccorrere persone in pericolo, concorrere alla cura e sicurezza delle persone in difficoltà, escludendo ogni coinvolgimento in azioni di contatto e di contrasto verso le persone”, così come recita la Disposizione di questi giorni. Una nota critica è data dai pompieri alla parte della Disposizione quando afferma che le sedi possono essere lasciate sguarnite in momenti di importanti interventi: non è possibile che succeda a causa della scarsità di personale. I vigili del fuoco di USB hanno ben chiarito le loro posizioni in un incontro con i rappresentanti di un centro sociale denunciando, anche in quell’occasione, la deriva militarista che invece sta assumendo il Corpo. I vigili hanno impiegato una vita a costruire la loro fama di uomini al servizio dei cittadini e non vogliono giocarsi la reputazione in un lampo. E vigileranno perché non si ripetano più episodi come quelli successi nei giorni scorsi.