Ospedale San Raffaele

I lavoratori consegnano le richieste al CdA

Milano -

Domani, giovedì 23 giugno, ci sarà un nuovo incontro del CdA della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor, determinante, insieme a quello del prossimo 30 giugno, per il futuro del San Raffaele. La delegazione sindacale dell’Ospedale ha indetto l’assemblea generale, articolata nelle tre sedi: la prima si è tenuta questa mattina dalle 8.00 nella sede centrale ed è stata molto partecipata. I 500 lavoratori si sono mossi in corteo fino alla sede della Presidenza, dove il Direttore del Personale ha ritirato una lettera con le richieste rivolte al CdA: salvaguardia dei livelli occupazionali, nessun peggioramento delle condizioni contrattuali – economiche e normative -, no alla dismissione di Turro, no al risparmio sulla sicurezza e alla focalizzazione sulle prestazioni più redditizie.

E’ molto chiaro a sindacati e lavoratori che l’attività sanitaria è in attivo e di qualità: non devono ricadere sulle tasche e sui diritti dei lavoratori le azzardate scelte nei business non core dell’Amministrazione.

Oggi, dalle 13 alle 15, la Rappresentanza Sindacale Unitaria incontrerà i lavoratori di via Dardanoni, che fra un mese dovranno traslocare, in parte in via Olgettina e in parte a Turro: nei giorni scorsi è saltato l’accordo sindacale sul trasferimento, perché l’Amministrazione non dava garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali, precari inclusi.

Infine, domani, dalle 8.00 alle 11, si replica l’assemblea generale a Turro, dove lavorano 400 dipendenti, il cui destino sembra ancora nelle mani di advisor, consulenti e membri del CdA.

 

Coordinamento aziendale USB – Ospedale San Raffaele