Il 31 dicembre scorso l'azienda ospedaliera Vatellina Valchiavenna ha mandato oltre 100 lettere ai dipendenti a part-time intimandogli di riprendere a lavorare a tempo pieno dal 1 gennaio 2014.

Contro questo vero e proprio sopruso, venerdì 17 alle 16.30 presso la sede di Sondrio l’USB organizza un incontro con tutti i dipendenti interessati per impugnare i provvedimenti di revoca del part-time. Sarà presente l'avvocato Maria Cristina Romano del foro di Milano. I colleghi interessati devono portare le fotocopie dell'ultimo contratto part-time che hanno sottoscritto, le richieste di modifica orario, le risposte e le comunicazioni di revoca part-time/ modifica orario ricevute nel 2011 e nel 2013 e una fotocopia della carta di identità.

Da un primo esame da parte di un nostro legale della documentazione relativa alle revoche dei part-time concessi dall'amministrazione prima dell'entrata in vigore del D.L. 112 del 2008 (21/8/2008), sono emersi elementi di illegittimità, in particolare in relazione alla posizione di quei lavoratori che NON hanno sottoscritto alcun nuovo contratto a seguito dell'accordo sindacale del 20/4/2011 firmato da tutti i sindacati a esclusione dell’USB. Le revoche infatti sono state disposte successivamente il termine di 180 giorni di cui all'art. 16 della legge 183/2010, unico lasso di tempo in cui era ammessa per le amministrazioni pubbliche una revisione unilaterale dei part-time in vigore prima del 21/8/2008.

Sulla possibilità di impugnare i singoli provvedimenti di mancata proroga del part-time per chi avesse firmato nel 2011 nuovi contratti, dovremo invece verificare le singole situazioni per valutarla la possibilità di impugnazione. La sottoscrizione di nuovo contratto preclude infatti la possibilità di impugnazione. Si raccomanda pertanto a tutti i colleghi di NON PROCEDERE ALLA FIRMA DEI NUOVI CONTRATTI se non ne condividono il contenuto.