OTTAVA AZIONE DISCIPLINARE CONTRO FRANCESCO SCORZELLI DELL'OSPEDALE DI MERATE
Come spesso accade si guarda il dito e non la luna. In questo caso il dito, è di avere rilasciato dichiarazioni alla stampa di avere offerto tessere telefoniche per ricompensare alcuni infermieri del loro lavoro straordinario. La luna è la mancanza di personale e la mancata retribuzione. Accade all’ospedale di Merate dove l’Ufficio procedimenti disciplinari accusa del “misfatto” il compagno di Usb e Rsu Francesco Scorzelli. Intanto si deve subito dire che Francesco non ha rilasciato nessuna dichiarazione a La Stampa, il virgolettato non è suo. Quello che conta invece è che Francesco, responsabile del Pronto soccorso dell’ospedale di Merate, lo scorso agosto ha dovuto richiamare, con l’assenso della direzione, alcuni colleghi nel loro giorno di riposo per mancanza di personale. La giornata è stata regolarmente pagata ma, per il solito e stupido cavillo burocratico, non la somma aggiuntiva per essere stati richiamati in un giorno di riposo. Così ha deciso di scucire lui, dal suo portafoglio, il giusto dovuto ai colleghi. Un’originale forma di protesta per far emergere il problema della mancanza di personale. Ovviamente la direzione dell’ospedale non ha nulla da dire su questo che è il vero tema da affrontare, ma invece mette sotto accusa Francesco perché il problema è uscito sui giornali. È l’ennesima, l’ottava, azione disciplinare nei suoi confronti, sempre tutte finite in un bicchiere d’acqua. La solidarietà nei suoi confronti è alta. La gestione dell’ospedale di Merate fa acqua da tutte le parti e infermieri, dottori e tutto il personale non ne può più. Prova ne sia la massiccia presenza, come non mai, alle ultime assemblee. Il “tribunale speciale” si riunirà il 24 ottobre alle 10 presso la sede dell’Ospedale, via dell’Eremo 9/11 nella palazzina dell’amministrazione, secondo piano.