Ottima riuscita dell’iniziativa di USB davanti al liceo Falcone Borsellino di Arese
Oggi, 17 maggio, USB Scuola organizzato un presidio con volantinaggio davanti al Liceo Falcone Borsellino di Arese in solidarietà ai docenti della scuola, che da mesi chiedono maggior democrazia e confronto all’interno dell’istituzione scolastica.
È peraltro di oggi la notizia che molti docenti hanno chiesto e ottenuto anche quest’anno il trasferimento in altra scuola, mentre sappiamo che altri chiederanno l’assegnazione provvisoria. Si tratta chiaramente di un segnale molto forte in merito al clima lavorativo che si respira nell’istituto.
Apprendiamo inoltre dai giornali che anche i genitori hanno chiesto una maggior interlocuzione con la dirigenza: interlocuzione per ora negata.
Come abbiamo già scritto nel comunicato di lancio, la scuola non è un’azienda, i docenti non sono né dipendenti né sottoposti del dirigente. La scuola è una comunità educante democratica fatta da molte componenti che devono interagire nel rispetto dei rispettivi ruoli.
La serenità nello svolgere la funzione docente, la consapevolezza di non essere a rischio di provvedimenti disciplinari per motivi non sempre chiari, la possibilità di una interlocuzione corretta e in tempi accettabili con la dirigenza, il rispetto per l’impegno profuso per la scuola sono componenti essenziali per poter svolgere al meglio il mestiere del docente. Senza, diventa una continua fatica.
Abbiamo inoltre constato che finalmente Città Metropolitana sta mettendo mano ad alcune strutture montate e strutturate non a regola d’arte, cosa che non può che rassicurarci, sia per i lavoratori che per gli studenti.
Ringraziamo anche gli studenti per la solidarietà dimostrata.
Un riequilibrio corretto delle funzioni di Dirigenza, Docenti, Organi Collegiali. Questo e solo questo chiediamo con forza alla dirigenza, così come all’Ufficio Scolastico Regionale, che purtroppo, ad oggi, non ha risposto alla nostra richiesta di incontro per discutere insieme della situazione del Liceo Falcone Borsellino. Ma ci auguriamo che arrivi presto una possibilità di confronto per ripristinare un clima di lavoro sereno e un ambiente sano all’interno di una scuola importante ad Arese e non solo.