E’ stata dura ma alla fine la caparbia mobilitazione delle addette mensa delle scuole di Paderno Dugnano l’ha spuntata. E la società Dussmann ha dovuto cedere: nel passaggio di gestione dell’appalto sono rispettate tutte le clausole economiche e normative precedenti. E’ stata vinta un’importante battaglia, ma l’attenzione deve restare alta. La Dussmann è una società con 15 mila dipendenti, un colosso delle pulizie e della ristorazione che in tutta Italia impone la sua volontà. Con la complicità dei grandi sindacati. Lo stesso volevano succedesse a Paderno: l’obiettivo era di estendere la sospensione del lavor,. oltre che d’estate, anche nei periodi natalizio e pasquale con gravi conseguenze sulla busta paga delle lavoratrici: niente stipendio, niente festività, con ricadute sul calcolo del Tfr e della pensione. Partner privilegiato nell’occasione la Fisascat-Cisl: ambedue non hanno voluto USB Lavoro privato, sindacato maggioritario nel centro cottura, al tavolo della trattativa. Trattativa si fa per dire perché non è stato stilato nessun verbale di accordo, ma solo uno di incontro, Oltretutto con gravi inesattezze dal punto di vista contrattuale e sindacale, stilato chiaramente sotto dettatura della Dussmann. Ma non c’è stato niente da fare: nonostante le forti pressioni, i continui ricatti, le pesanti minacce, contro tutto e tutti, la maggioranza delle lavoratrici ha tenuto duro e alla fine, anche grazie alle pressante sensibilizzazione esercitata da USB sul sindaco di Paderno, la sospensione è stata rimangiata. Da domani quindi i bambini dei nidi avranno il loro pasto e dal prossimo 14 settembre anche i loro amici più grandi.