Le condizioni materiali di vita dei lavoratori e delle loro famiglie sono giunte a livelli di guardia. Disoccupazione, precarietà, bassi salari, ma anche pensioni sempre più lontane, sanità sempre più costosa, bollette sempre più salate. Siamo sempre più poveri. E per contralto ricchi sempre più ricchi. Già ora, ma ancora di più in futuro questa è la realtà. Una società di diseguali in tutto. Dovere imprescindibile di un sindacato allora è di combattere per ristabilire livelli salariali decenti, per contrastare l’assalto ai più elementari diritti sul lavoro e nella società, per il diritto alla casa e a una pensione degna di tale nome. USB è impegnata su tutti questi fronti. L’assemblea del 3 aprile vuole ribadire con forza tutto ciò. E si coniuga con la successiva giornata del 4 aprile, giornata mondiale contro le privatizzazioni indetta dal Sindacato internazionale dei servizi pubblici.