Prosus di Vescovato, il macello che macella gli operai

Cremona -

"Lavora più in fretta, che non voglio pagarti lo straordinario". Così dice il capetto di turno e poi succedono gli incidenti.

USB denuncia da tempo le condizioni di lavoro critiche nell'impianto Prosus, in cui oggi si è verificato l'ennesimo incidente sul lavoro dovuto agli elevati ritmi che mettono a repentaglio la sicurezza dei lavoratori.

USB ha ripetutamente segnalato come carichi di lavoro troppo veloci costringessero ad un caotico affollamento sulle “giostre” che trasportano prosciutti pesanti 20 kg, tale da non consentire nemmeno il rispetto del distanziamento sociale. Non va dimenticato, infatti, che nel dicembre 2020 Prosus ha registrato un anomalo numero di contagi da Covid-19 oggetto di indagine della ASST competente.

Oggi siamo alla cronaca della tragedia sfiorata e annunciata, perché un lavoratore per seguire il ritmo accelerato della “giostra” è inciampato ed è caduto, sbattendo contro i tavoli in acciaio per la lavorazione del prodotto. Le strategie industriali di Prosus si fondano sul turbosfruttamento dei lavoratori e su un eccesso di esternalizzazioni e lavoro precario con contratti al ribasso di costi.

Basta col profitto a scapito della sicurezza e sulla pelle dei lavoratori.

USB rivendica con fermezza e senza ulteriori pretestuose dilazioni un intervento degli enti competenti.

I lavoratori non tollereranno ulteriormente il clima di macello nel macello Prosus.

#SCHIAVIMAI

 

USB Logistica

 

Cremona 8-6-2021