Riccardo e Francesco a processo: presidio USB
Mercoledì 14 giugno 2016, dalle ore 9.00 USB sarà in presidio davanti al tribunale di Milano.
Saremo in presidio per dare sostegno e solidarietà a Riccardo Germani e Francesco Innocente, due compagni che quel giorno subiranno un processo ingiusto, un processo dovuto alla loro azione di denuncia sindacale.
Il 14 maggio 2014 USB occupava l’aula della Commissione Sanità della Regione Lombardia mentre questa era riunita, per denunciare il malaffare che da anni si è diffuso nella sanità lombarda e la corruzione della giunta Formigoni e di quella Maroni. Una corruzione che la storia giudiziaria ha portato pienamente alla luce: il presidente della Regione Formigoni, l’assessore alla sanità Mantovani, il presidente della commissione sanità Rizzi sono stati tutti e tre condannati per la gestione delinquenziale della sanità nella nostra regione.
USB aveva ragione, USB portava avanti allora come oggi una lotta in difesa dei diritti essenziali dei cittadini, come la salute. Ciò nonostante, per un incidente occorso durante l’occupazione e il conseguente danneggiamento di un tavolo, danno che USB ha ripagato non appena la Regione ne ha comunicato l'importo, Riccardo e Francesco andranno a processo. L'altra strumentale accusa a carico dei nostri due compagni è quella di interruzione di pubblico servizio.
Nel clima repressivo di questi mesi, in un’Italia dove le lotte per i diritti fondamentali, come la salute, la casa, il lavoro, la scuola, la dignità vengono sistematicamente attaccate con violenza, è fondamentale essere uniti.
Per questo invitiamo tutti i cittadini lombardi che hanno a cuore i servizi pubblici e i diritti universali a portare sostegno a due sindacalisti che rischiano di pagare un prezzo molto alto per il loro impegno per la difesa dei diritti di tutti. Un impegno che gli ha dato peraltro pienamente ragione.
Mercoledì 14 giugno, dalle ore 09.00 davanti al tribunale di Milano, in difesa del diritto alla salute, in difesa di una vita dignitosa, in difesa di chi difende i diritti di tutti.