A meno di 2 settimane dalla chiusura di una campagna elettorale caratterizzata dal susseguirsi in diverse città italiane di continue provocazioni ad opera di organizzazioni di chiaro stampo fascista e razzista, nella giornata di sabato 24 febbraio, Milano sarà luogo di tre eventi in contemporanea , in tre piazze distinte del suo centro cittadino, che indicano un disegno preciso: lo show xenofobo di Salvini in Piazza Duomo con la partecipazione de gli Hammerskin di Lealtà e Azione, ormai organici alla Lega, i Fratelli d’Italia della Meloni in Piazza San Carlo e il comizio del leader di Casa Pound, Simone Di Stefano, davanti al Castello Sforzesco.

Milano, città medaglia d’oro della Resistenza, che non meno di due settimane fa ha visto sfilare per le sue strade una grande manifestazione in solidarietà dei migranti vittime dell’attentato xenofobo di Macerata, viene, nei fatti,

offesa nella sua natura antifascista.

Ancora una volta si è chiamati quindi a difendere valori che in tanti, a cominciare dagli attuali governanti, vorrebbero relegati a rituali celebrativi ma che invece necessitano di un’attenzione e di una pratica militante. Pratica militante e antifascista che è nella storia e nell’anima di un sindacato come USB.

Per questo la USB aderisce all’iniziativa “No al sabato nero, costruiamo una piazza antifascista”, che si svolgerà in Largo La Foppa alle h.14.00, anzichè davanti al Teatro Strehler, come previsto in precedenza a causa di un diniego della Questura.

USB, nel ribadire con forza il suo ripudio al fascismo e al razzismo invita tutti i suoi militanti e iscritti, i lavoratori tutti e i cittadini a questa necessaria mobilitazione.