La situazione sociale e politica in Venezuela è sempre più difficile. La caduta, pilotata dagli Usa, del prezzo del petrolio, principale sostegno economico della nazione, sta incidendo non poco sulle condizioni di vita della popolazione. Sulla società venezuelana incombono storiche differenze sociali e corruzione. L’opposizione interna al governo, anche questa giostrata dagli Stati Uniti, soffia sul fuoco in previsione delle prossime elezioni politiche e negli anni ha tentato più volte di organizzare colpi di stato. L’ultimo lo scorso febbraio. In questi 15 anni di rivoluzione il Venezuela, assieme a Bolivia, Ecuador e Cuba, ha rappresentato una spina nel fianco alle varie amministrazioni Usa che hanno perso il predominio economico e politico su quello che hanno sempre considerato il giardino di casa. Nonostante gli errori, le mancanze, le limitazioni, il governo bolivariano per la parte più povera (calata dal 49 al 20 per cento) del Venezuela ha voluto dire pane, istruzione, medicine, diritti sindacali. Tutte cose che non erano contemplate dalla politica dei governi filoamericani precedenti. Ma c’è di più: la rivoluzione venezuelana ha dato dignità a un popolo da sempre oppresso e vessato. Per tutte queste ragioni sabato 7 marzo alle 15,30 si terrà in piazza San Babila a Milano una manifestazione a sostegno della Repubblica bolivariana del Venezuela che sarà presente con una delegazione consolare. Manifestazione che ha l’adesione di USB Monza e Brianza.