SCIOPERO DEL PUBBLICO IMPIEGO DI GIOVEDI 19: A MILANO BICICLETTATA E PRESIDIO DELLA PREFETTURA

Milano -

Il 19 giugno - SCIOPERO GENERALE DEL PUBBLICO IMPIEGO-  sarà una giornata di lotta in tutta Italia, con manifestazioni di protesta in ogni regione.

 

“A Milano - dichiara Riccardo Germani  dell'esecutivo regionale del Pubblico Impiego - in molti useremo la bicicletta per raggiungere velocemente e sanzionare a sorpresa chi oggi è responsabile o complice  della distruzione dello stato sociale”.  

 

In Lombardia i lavoratori pubblici si ritroveranno in piazza Duca D'aosta; una “biciclettata” lungo la città per arrivare nei luoghi responsabili dei mali del Paese e della Pubblica amministrazione: dal Pirellone, simbolo di una Regione vittima della corruzione e del malaffare, alla  sede regionale della Croce rossa italiana, oggetto di una privatizzazione selvaggia che sta minando alle fondamenta i valori storici di questa importante istituzione per regalarla ai privati.

 

Altre tappe: per ribadire il nostro forte NO Expo 2015 – esplicito strumento di sfruttamento, precarietà e lavoro gratuito- fino a Palazzo Marino anche come simbolo delle società partecipate, i cui lavoratori aderiscono a questo sciopero.

 

La chiusura è prevista in corso Monforte, presso la Prefettura, simbolo di un governo che ha sferrato l’ennesimo, durissimo e intollerabile attacco ai lavoratori e ai servizi pubblici con l'obiettivo di consolidare i già alti livelli di povertà dei cittadini del nostro Paese;  i lavoratori in bicicletta si uniranno al presidio tenuto da altri manifestanti dell'Unione Sindacale di Base.

 

“Per i lavoratori pubblici - conclude Riccardo Germani - ormai senza contratto di lavoro dal 2009 e  bloccato fino al 2020, si  introduce pretestuosamente l’istituto della mobilità obbligatoria entro i 50  chilometri anche in altri enti, il demansionamento e l'accorpamento di diverse amministrazioni con il solo obiettivo di generare  licenziamenti di massa e la soppressione definitiva di migliaia e migliaia di posti di lavoro, mentre il "baldo giovane Renzi"  lascia senza futuro oltre 250.000 precari a cui non verranno rinnovati i contratti in scadenza. 

 

USB ha lanciato un appello a tutti i delegati delle altre organizzazioni sindacali affinché, contro la distruzione della Pubblica amministrazione, rispondano immediatamente e responsabilmente con loro partecipazione, sostenendo  necessariamente le motivazioni dello sciopero generale del 19 giugno.

 

NOI NON SAREMO MAI COMPLICI di chiunque voglia cancellare i diritti, la democrazia nei luoghi di lavoro e lo stato sociale al servizio di tutti i cittadini. Anche per questo Il 28 giugno saremo a Roma alla manifestazione nazionale contro le politiche antipopolari dell'Unione Europea.