Sciopero Generale: migliaia in piazza a Milano, contro guerra e carovita e per sostenere reddito e diritti
Come in molte altre città e piazze d’Italia, anche a Milano la giornata di Sciopero Generale del 2 dicembre, indetto dal sindacalismo conflittuale e di base, ha visto migliaia di persone partecipare al corteo che ha attraversato le vie della città, partendo dalla sede di Assolombarda-Confindustria e concludendosi in Piazza della Scala.
Molti gli interventi di sindacalisti, lavoratori e cittadini che hanno preso la parola per rimarcare i temi generali dello sciopero, a partire da quelli della guerra e delle spese militari, passando per la questione salariale, fortemente legata a inflazione e carovita e la grave situazione della sicurezza sul posto di lavoro, un tema su cui USB lavora incessantemente al fine di ottenere l’approvazione della legge di omicidio sul lavoro. Negli interventi non si è trascurato di fare il punto su alcuni settori del lavoro cruciali, tra questi: istruzione, trasporti, industria, logistica, riders.
Alla fine del corteo, le organizzazioni sindacali organizzatrici dello sciopero si sono date appuntamento alla grande manifestazione nazionale in programma oggi, 3 dicembre, a Roma, per la quale dalla Lombardia sono partiti ben otto pullman di manifestanti.
Ma un appuntamento tra le stesse organizzazioni riguarderà anche il trovarsi successivamente per capire come continuare insieme questo percorso di lotta, a tutela dei diritti e del salario e contro un governo che peggio di così non poteva davvero iniziare, portando attacchi feroci alla classe lavoratrice e a quella meno abbiente, come dimostrano le misure e le posizioni su reddito di Cittadinanza e Salario Minimo