SI PROFILA UN CLAMOROSO RISULTATO PER L'USB DI LODI ALLE ELEZIONI DELLE RSU DEL PUBBLICO IMPIEGO
Per l'Unione Sindacale di Base Lodigiana, a solo un anno circa, dall'apertura della sede a Lodi, si profila un clamoroso risultato alle votazioni per il rinnovo delle RSU nel pubblico impiego svoltesi il 3, 4, 5 e 6 Marzo, giorno stabilito per lo scrutinio dei voti. I risultati comunicati fino ad ora, dicono che USB è diventato il primo sindacato all' Ente Provincia di Lodi, dove prima di questa consultazione non era presente, sfiorando la maggioranza assoluta e conquistando i voti sufficienti all'attribuzione di 4 seggi su 9.
All'INPS di Lodi USB è il 1° sindacato con la maggioranza assoluta. Con 61 voti su 88 validi, ha conquistato più dei 2/3 di voti confermando 3 seggi su 5 (mancando per un solo voto il 4° seggio)
All'Agenzia delle Entrate USB è 1° con 2 seggi su 5 in palio.
Anche all'Agenzia del Territorio, si prospetta un'ottima affermazione, ma ancora non sono giunti i risultati definitivi.
Alla procura di Lodi USB conquista 1 seggio su 3, con il candidato eletto risultato il più votato come numero di preferenze ricevute
Stessa cosa in Tribunale dove USB conquista 1 seggio con il candidato eletto, risultato 2° per numero di preferenze.
Dal comune di Lodi dove USB ha presentato una candidatura al momento non ci sono ancora stati comunicati i risultati.
Stessa cosa dall'INAIL dove ancora non è arrivata comunicazione sull'attribuzione dei 3 seggi in palio.
Lunedì prossimo saremo in grado di dare i risultati definitivi con voti e seggi di tutte le Amministrazioni dove USB si è presentata.
Comunque finisca, è un'affermazione che conferma il radicamento di USB sul territorio Lodigiano, ma soprattutto è la conferma che i lavoratori chiedono un sindacato diverso e un modo di fare sindacato che parta dai bisogni e da una vera tutela del mondo del lavoro. Di fronte a leggi che cancellano diritti, ultime in ordine di tempo l’allungamento dell’età pensionabile a quasi 70 anni, la precarizzazione di massa e la cancellazione dell’articolo 18 (jobs act), i vecchi sindacati, hanno abdicato al proprio ruolo lasciando liberi i vari Governi che si sono succeduti negli anni, di riscrivere le regole del mondo del lavoro, cancellando conquiste e diritti storici.
Il pubblico impiego è l’esempio lampante dove si è contrastato solo con dichiarazioni stampa il blocco dei contratti, la riduzione degli organici e il taglio dei servizi, attuati con la spending review.
Il risultato ottenuto dall'Unione Sindacale di Base conferma che i lavoratori vogliono la presenza di un sindacato che organizzi la resistenza e la lotta. Una vera alternativa sindacale voce delle lavoratrici e dei lavoratori che si alzi chiara e forte per dire:”Un altro sindacato è possibile, perché il Futuro possa tornare a Cantare”.
USB Pubblico Impiego Lodi