SICUREZZA PONTI E SCUOLE: soldi e assunzioni per garantire interventi di lungo periodo e professionalità!
In Italia ogni 4 giorni crolla un pezzo di scuola. Nel Belpaese tre scuole su quattro non hanno l’agibilità. Ultimi dati: un plesso scolastico su cinque è chiuso per sempre o in attesa di essere messo a norma
Riguardo agli argomenti trattati nel XV rapporto sulla sicurezza nelle scuole di “Cittadinanza attiva” si può osservare che, anche nella nostra Regione - e la Città Metropolitana di Milano non fa eccezione - siamo costretti ad investire troppo in manutenzione straordinaria.
Il motivo deriva dal fatto che non abbiamo risorse per attuare un serio piano di riqualificazione dei nostri edifici e ci troviamo così ad andare avanti a "tacconi". Per essere più chiari… si ha l’impressione che gli edifici scolastici siano lasciati andare in degrado fino a quando non scatta l'emergenza e solo allora si interviene.
Negli anni scorsi, l'attuazione “mal gestita" della Legge Delrio, con la “scusa” che le Città Metropolitane dovevano ridurre del 30% le spese del personale, ha provocato lo svuotamento dei Settori Tecnici. Infatti il personale di questa categoria, sulla quale la Provincia di Milano aveva investito molto in formazione, ha trovato più facilmente una ricollocazione presso Comuni e Regioni.Il risultato è che oggi il Personale tecnico del nostro Ente risulta decimato e assolutamente insufficiente; tutto ciò malgrado i principali compiti istituzionali rimasti alle Città Metropolitane riguardino proprio i settori tecnici.
I dati dell’Osservatorio USB dicono che, anche se avessimo le risorse finanziarie, non potremmo star dietro a tutti gli interventi necessari perché non abbiamo abbastanza personale per seguirli.
A chi pensa di risolvere esternalizzando le funzioni tecniche bisogna rispondere che non è così! Le funzioni di controllo, di programmazione (valutazione delle priorità, scelta del metodo di intervento, stima della spesa) e le responsabilità del procedimento (RUP) non possono essere delegate, pena svuotamento del servizio pubblico. Sugli effetti della mancanza di controllo la vicenda del ponte di Genova la dice lunga.
Tecnici e cantonieri della CMM Milano monitorano edifici scolastici, strade, ponti e opere idrauliche al fine di garantire la piena sicurezza.
Dopo la tragedia di Genova, il personale tecnico della CMM ha effettuato la “verifica e il monitoraggio di tutti i ponti” da cui non sono emerse criticità ma la necessità di una pianificazione! La gestione delle scuole è messa ancora peggio, garantire i necessari livelli di igiene, sicurezza e agibilità degli ambienti sta diventando impossibile e le continue sanzioni provenienti dagli enti di controllo (es. ATS) la dicono lunga.
In conclusione, poiché la sicurezza di scuole e ponti è garantita solo attraverso una manutenzione costante e che queste può essere garantita solo attraverso adeguati finanziamenti e contingenti di personale, occorre che il governo garantisca Assunzioni di ogni profilo professionale necessario e risorse economiche certe ed adeguate a garantire interventi di lungo periodo.
I delegati e l’Osservatorio USB
Città Metropolitana Milano