ST Agrate Brianza, nuovo accordo illegittimo tra i delegati compiacenti e l’azienda. USB: sciopero prolungato al 17 aprile
È giunta la sera del 31marzo la notizia di un nuovo accordo tra la direzione aziendale di ST e i delegati di Fim e Fiom sulla presenza di personale nei reparti produttivi, con una riduzione dal 66% al 50% rispetto a quanto concordato il 25 marzo. Anche questa volta la direzione aziendale, con un’azione antisindacale verso i delegati USB e i lavoratori che rappresentano, con la complicità dei delegati che si sono prestati, ha partorito un accordo facendosi beffe delle più basilari regole di democrazia: è inoltre un’aggravante che a tale documento siano state apposte le firme di due soli delegati.
I delegati USB ritengono che ambedue gli accordi siano illegittimi e antisindacali, e risponderanno con tutti gli strumenti a loro disposizione rivendicando le proprie istanze nelle sedi preposte; inoltre ritengono moralmente censurabile che la direzione aziendale voglia cinicamente acquistare la salute dei dipendenti con dei bonus, mettendo a repentaglio la loro salute, quella dei colleghi, e quella delle rispettive famiglie.
I delegati USB biasimano e denunciano ai lavoratori il comportamento antisindacale ed autoritario in cui sono precipitati la direzione aziendale e i delegati di Fim e Fiom. Questi ultimi da inizio mandato hanno svuotato e svilito il ruolo della RSU, riducendosi a meri interlocutori consenzienti e acritici su ogni proposta della controparte aziendale. L’RSPP – rapportandosi solo con interlocutori accondiscendenti – non informa, non risponde alle richieste e alle domande degli RLS USB sul tema della sicurezza.
I lavoratori continuano ad essere sotto attacco e costretti ad esporsi a rischi inutili in un’azienda che non produce beni essenziali per affrontare la crisi; i delegati RSU USB confermano tutte le riserve già espresse nei precedenti comunicati sulle cautele che l’RSPP e la direzione aziendale hanno intrapreso per il contenimento dei rischi da contagio e sulla gestione delle quarantene, e ritengono di dover continuare a fornire ogni mezzo ai lavoratori per continuare a tutelare la propria salute.
I delegati RSU USB hanno sostenuto nella lettera al Governo, al Prefetto di Monza e ai parlamentari che l’interruzione delle attività produttive – come documentato in passato in alcuni accordi di raffreddamento – “non comporti per gli impianti a ciclo produttivo continuo di ST un grave pregiudizio all'impianto stesso o un pericolo di incidenti”; pertanto ribadiscono la propria posizione sulla chiusura delle attività produttive con permessi pagati per tutti da ST.
Il Prefetto di Monza ha risposto alla lettera dei delegati RSU USB che la ST ad Agrate “conduce attività a ciclo produttivo continuo il cui fermo avrebbe – come conseguenza – un grave pregiudizio”, riconfermando l’impianto normativo sottoscritto tra il Governo, Confindustria, Cgil-Cisl-Uil e le deroghe in esso concesse.
I delegati RSU USB - con questa modalità di sciopero - vogliono “smontare” questa tesi e rilanciare anche il punto sulle attività a “ciclo produttivo continuo” normate nel Dpcm del 22 marzo: le attività produttive di Agrate non sono mai state a ciclo continuo in quanto il 1° gennaio, Pasqua e Pasquetta, il 1° Maggio, il 15 agosto, Natale e Santo Stefano sono stati sempre giorni di chiusura in tutti gli accordi che nei decenni hanno riguardato i lavoratori della produzione di Agrate.
Ricordiamo poi che durante le chiusure previste dagli accordi non sono mai risultati “gravi pregiudizi agli impianti stessi o incidenti”.
I delegati USB prolungano lo sciopero con le seguenti modalità:
- fino alle ore 22,15 dell’11 aprile 2020
- ripresa dello sciopero dalle ore 6 del 14 aprile fino al turno notturno del 17 aprile
- sciopero di tutti gli eventuali straordinari
In tutti i turni e in tutte le giornate lavorative, ogni dipendente potrà scioperare scegliendo liberamente a quali e quanti giorni/turni aderire secondo la propria volontà, esigenza e sensibilità.
Agrate Brianza 2-4-2020
I delegati RSU USB di ST