ST, al peggio non c’è mai fine
Il 30 settembre si è svolto, nella sede della Cgil di Monza, il coordinamento nazionale delle Rsu italiane di ST per discutere la piattaforma di 2° livello. Rispetto all'ultimo coordinamento nazionale, quando avevano cacciato via i delegati di Fisi e USB affermando che la piattaforma la preparavano solo loro con i rispettivi i delegati, i segretari nazionali di Fim e Fiom sono tornati sui propri passi ed hanno accettato la presenza di tutti i delegati delle Rsu italiane.
Le iniziative dei delegati di Fisi e USB per stigmatizzare l’esclusione antidemocratica dal coordinamento nazionale, culminate nella manifestazione di protesta davanti alla sede della Cgil di Monza e la decisa presa di posizione della Uilm di Agrate, hanno quindi avuto un primo effetto consentendo la partecipazione di tutti.
Purtroppo il comportamento autoritario, autoreferenziale ed eterodiretto dei segretari nazionali di Fim e Fiom e dei rispettivi delegati sindacali è proseguito avanzando come precondizione alla discussione la richiesta della sospensione della consultazione dei lavoratori agratesi sulla proposta di piattaforma di USB, Uilm e Fisi; questi ultimi hanno condizionato questa richiesta all’annullamento della loro calendarizzazione di tutte le assemblee disponibili per il 2022. Il confronto su questo punto non è stato proficuo e non si è raggiunto alcun affidamento, così Fim e Fiom hanno proseguito una discussione in solitaria escludendo di fatto il resto dei partecipanti.
Alla ripresa del confronto collettivo, la coordinatrice nazionale della Fiom ha annunciato a tutti di aver già trovato una sintesi con la Fim che discuteranno con gli altri nel prossimo coordinamento di novembre; non soddisfatta di tale comportamento autoritario, autoreferenziale ed eterodiretto, la signora ha fatto degenerare la discussione banalizzando l’intervento di un segretario della Uilm, ridicolizzando l’assenza del delegato del Fisi ed infine con un’aggressione verbale di gruppo dei suoi delegati a seguito dell’intervento di un delegato di USB di Agrate, culminato con gravi offese personali.
Le delegazioni di USB e Uilm hanno quindi lasciato la riunione in quanto non c’erano più le condizioni per alcun confronto civile, e hanno deciso di proseguire con la consultazione dei lavoratori di Agrate al termine della quale saranno disponibili al confronto con tutti solo in un clima di tolleranza e civiltà, sperando in una serena autocritica della delegazione di Fim e Fiom sul proprio comportamento che la porti in futuro ad un approccio costruttivo e più indipendente da centri di potere che non dovrebbero condizionare il confronto sindacale.
Delegati RSU USB, Uilm e Fisi di ST