STATALE DI MILANO: IL MINISTRO INCONTRA I LAVORATORI, LA BARONIA SI INFASTIDISCE...

Milano -

Come previsto martedì 20 giugno 2006 la delegazione di RdB, Cgil, Cisl e RSU si è incontrata col neo-ministro dell'Università, on. Fabio Mussi. Un incontro  che  è servito a chiarire al ministro perché dopo 22 anni di “pace sindacale” i più importanti sindacati d'ateneo e la RSU chiamano allo sciopero contro politica del personale della dirigenza dell’ateneo.

RdB ha accusato senza mezzi termini la baronia di aver usato i tagli governativi ai fondi pubblici e il blocco delle assunzioni per mascherare i tagli ai posti del personale tecnico-amministrativo e spostare tali “risparmi” sui fondi per il personale docente, di aver varato una feroce precarizzazione del lavoro tecnico-amministrativo che nemmeno l'ex ministro Moratti aveva osato e infine di ostacolare il rinnovo oggi del contratto d'ateneo – scaduto il 31 dicembre 2005 – pretendendo ulteriori tagli alle spese per il personale (salario accessorio. ticket, ecc.) !

Dati del periodo 2000-2006: posti docenti da 1999 a 2541 odierni, posti “non docenti” da 2063 a 1865 sempre al 2006; precari ufficiali “non docenti” da 77 del 2000 a 331 del 2006. Salario accessorio: 500 euro in meno a testa rispetto al 2001.

Infine, RdB ha ribadito al ministro il NO a ogni ipotesi di blocco dei rinnovi contrattuali nazionali avanzate proprio in questi ultimi giorni dalla leadership economica del governo in carica: basta con i sacrifici dei soliti noti - i lavoratori - per ingrassare padroni, burocrati e corporazioni ! Basta con i sacrifici dei lavoratori per tenere in piedi un'Europa che - come dimostrano le bocciature della costituzione europea e le infuocate manifestazioni contro la famigerata direttiva Bolkestein nei più importanti paesi membri - sembra sempre più allontanarsi dalle aspettative e dai bisogni concreti delle popolazioni!

Da sottolineare che il titolare del MIUR ha stigmatizzato gli adeguamenti e scatti automatici "ope legis" delle retribuzioni di cui beneficia la docenza universitaria, contrapponendoli all'irrealistica "inflazione programmata" usata come parametro di riferimento per i rinnovi contrattuali degli altri lavoratori pubblici e privati.

L'incontro dei lavoratori col ministro sembra aver infastidito la baronia al punto che nel successivo incontro del ministro Mussi con Senato a Consiglio d'Amministrazione congiunti, il Rettore ha negato la parola al rappresentante RdB perché “il personale ha già parlato e a lungo col ministro”.... sic !!!   A questa ennesimo atto di arroganza baronale abbiamo una sola risposta:

Scioperiamo in massa il prossimo 27 giugno !

Per la nostra dignità, il nostro ruolo e i nostri diritti  di lavoratori!

Contro l'arroganza e il classismo baronale!