TURCHIA: 300 MINATORI MORTI. NON È STATO UN INCIDENTE, È COLPA DELLA POLITICA OMOCIDA DEL GOVERNO TURCO

Milano -

Vecchie tecnologie, scarse manutenzioni, scadenti misure di sicurezza, intensi ritmi di lavoro. Sono queste le cause dell’esplosione che ieri ha portato alla morte di duecento minatori e al ferimento di altre decine nella miniera di Soma in Turchia. Condizioni dettate dalla perversa logica di sfruttamento conseguenza delle forzate privatizzazioni dell’intero settore minerario turco. Che provocano ogni anni incidenti, morti, infortuni. Il dolore per la morte di questi uomini, assieme a quello delle loro famiglie deve trasformarsi in rabbia, in Turchia e qui da noi, perché la nostra vita non può dipendere da chi pensa solo con logiche di profitto, proprietà privata, sfruttamento.