USB AI CAPI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE: BASTA CALPESTARE I DIRITTI DEI LAVORATORI

Milano -

I lavoratori del commercio, sostenuti da altri lavoratori e militanti di USB si sono recati questa mattina davanti alla sede del giornale Il Sole 24 Ore dove si stava tenendo una riunione di tutti i big italiani della grande distribuzione. Il presidio aveva lo scopo di gridare a questi signori che i loro dipendenti sono stanchi delle loro strategie tutte tese a restringere i diritti sindacali e a tagliare gli stipendi. La vicenda Ikea è solo l’ultima dimostrazione: disdetta del contratto, mobilità selvaggia, zero diritti, salari da fame. Le centinaia di migliaia di dipendenti del commercio, soprattutto della grande e media distribuzione, sono carne da macello in mano a pochi e agguerriti gruppi nazionali e soprattutto internazionali. Sono quegli stessi lavoratori che, con fatica ma con determinazione, si sono ribellati questa estate all’Ikea, nel mondo contro McDonald’s e Walmart con scioperi internazionali. Sono la dimostrazione che la coscienza delle proprie condizioni materiali di vita cresce e produce lotte, rivendicazioni, difesa della propria dignità.