USB CONTRO ATA-ITALIA PER COMPORTAMENTO ANTISINDACALE. IL 18 MARZO PRIMA UDIENZA
USB Trasporti ha denunciato Ata-Italia Srl per comportamento antisindacale perché esclusa dalle trattative relative al licenziamento collettivo di una parte dei suoi dipendenti. La prima udienza si terrà il 18 marzo presso il tribunale di Milano. Ricordiamo i fatti. Il 15 gennaio USB è convocata al ministero del Lavoro per continuare la trattativa sulla riduzione del personale Ata-Alitalia, società che si occupa negli aeroporti della gestione dei servizi (bagagli,merci, etc.). In ballo ci sono 124 licenziamenti su 576 dipendenti. Qui, dopo una lunga anticamera, i rappresentanti di USB vengono a scoprire che l’azienda, con la complicità del ministero, ha raggiunto un accordo con Filt-Cgil-Fit-Cisl-Uil-Trasporti. Accordo che ha permesso al ministero di concedere, retrodatandola irregolarmente, la cassa integrazione in deroga. Chiaro il tentativo di escludere USB da ogni tavolo di trattativa andando contro la legge. Tavolo al quale USB ha tutti i diritti di sedersi. Da qui la denuncia per attività antisindacale ex articolo 28 contro Ata-Alitalia. Da sottolineare ancora una volta il comportamento scorretto del ministero e, soprattutto, quello di Cgil-Cisl-Uil ormai non più utili idioti e servi, ma organici ai disegni delle direzioni aziendali. Disegni dove ognuno fa la sua parte: c’è chi elabora strategie contro i dipendenti e chi pensa a fargliele digerire. E se non le digeriscono, peggio per loro: si va avanti lo stesso. Unico soggetto contrario USB che a questo gioco non ci sta e chiama i lavoratori alla mobilitazione e alla lotta. Anche portando in tribunale Ata-Alitalia, cercando di far saltare l’ignobile inciucio.