VIETATE DAL COMUNE DI MILANO LE ASSEMBLEE DELLE EDUCATRICI

Il comune vuole mettere il bavaglio alle educatrici sulla realtà di nidi e scuole dell’infanzia in tempo di Covid e sulle ripercussioni anche per i bambini e per le loro famiglie.

Milano -

L’Amministrazione ha comunicato ai Delegati di USB, SIALCOBAS, SLAICOBAS E DICCAP di “spostare fuori dall’orario di lavoro” le assemblee programmate nei Servizi all’Infanzia nei giorni 5-9-11 novembre, strumentalmente utilizzando “l’emergenza COVID 19” e paventando conseguenze sul Personale Educativo che avesse partecipato.

In questa drammatica emergenza sanitaria particolarmente presente in questa città e regione, le assemblee sono state convocate su come mantenere aperti i servizi all’infanzia in presenza garantendo salute e sicurezza per tutte e tutti.

Il 28 ottobre si è svolta regolarmente nei Servizi all’Infanzia una assemblea promossa da CGIL-CISL-UIL-CSA con le stesse modalità e senza alcuna obiezione dell’Amministrazione. Esistono forse “sindacati amici”? Magari gli stessi che a fine luglio hanno sottoscritto l’accordo per la riapertura dei Servizi con le attuali condizioni?

Nonostante la posizione assunta anche dal Coordinamento RSU di conferma della legittimità delle assemblee negate, la sera del 4 novembre l’Amministrazione ne ha decisa la sospensione comunicandolo a tutte P.O. Responsabili dei Servizi ed esercitando pressioni sul Personale Educativo costretto ad assicurare non solo l’apertura delle Scuole ma anche l’informazione telefonica alle Famiglie.

Un atto gravissimo compiuto dal Comune di Milano contro le libertà sindacali di Tutte e Tutti e il diritto inviolabile alla partecipazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori che continuano instancabilmente a denunciare i persistenti rischi per la salute e la sicurezza individuale e collettiva del Personale e dei Bambini. Mentre dall’apertura di settembre risultano chiuse decine e decine di sezioni per COVID-19 il Comune continua a non fornire i dati reali ostacolando pesantemente il compito e il ruolo degli RLS.

CONTINUIAMO LA MOBILITAZIONE!

Pretendiamo innanzitutto le necessarie assunzioni straordinarie possibili per i Servizi Educativi (DL n° 117 /11-9-2020) specificatamente per l’emergenza COVID. Almeno per diminuire il grave disagio esistente per i Bambini, il Personale Educativo e le stesse Famiglie, consentirebbero la riduzione dei rapporti numerici, la compresenza del Personale Educativo, le sostituzioni delle assenze, l’indispensabile Personale di sostegno per i Bambini D.A.

SICURI A SCUOLA

La mobilitazione continuerà per ottenere adeguati DPI per il Personale Educativo a tutela del diritto inviolabile alla salute individuale e collettiva.

I Delegati di USB, SIALCOBAS, SLAICOBAS E DICCAP convocheranno il Personale Educativo in assemblea costretto, per ora, a partecipare oltre l’orario di lavoro l’11 novembre dalle ore 17,00 alle 19,30 (in remoto) per decidere insieme tutte le necessarie iniziative di protesta.

BASTA TACERE SULLE VERE CONDIZIONI DI LAVORO NEI SERVIZI ALL’INFANZIA!