VIGILI DEL FUOCO-EXPO: TERZO ATTO
Con il titolo “potenziamento del servizio Expo 2015 - aggiornamento”, il 24 giugno i rappresentanti dei vigili del fuoco di Milano si sono incontrati con il comando. Novità non ce ne sono state, ma si è assistito a qualche perla di saggezza. Ecco un breve resoconto della riunione. In previsione dell’intensificarsi degli impegni, è stato ribadito il principio del recupero psicofisico dei lavoratori, in considerazione anche degli altri servizi extra orario ordinario; quindi il comando ha dichiarato (anche se non ha lasciato copia) il numero del personale ora disponibile, dichiarandosi fiducioso per il futuro. Staremo a vedere.
Successivamente è stato toccato il problema della carenza di vetture per i servizi Expo, punto critico, ammesso anche dal comando che però confida sulla soddisfazione di tale richiesta, in un prossimo futuro. Singolare l’uscita di un sindacalista (collaborazionista?) che su questo tema si è dichiarato disponibile a rinunciare alla 13^ ora di straordinario, pur di disporre di qualche vettura in più! Come se qualche ora tolta ai lavoratori fosse sufficiente per acquistare delle vetture! Mah…
La cosa però sconcertante è quando è stato posto il problema del trasporto di tute antincendio e attrezzi vari in assenza di mezzi dell’amministrazione, con i relativi problemi di igiene, immagine, ecc. Senza arrivare a casi di contatto con amianto, contagio biologico, cadaveri, polveri varie, anche il semplice odore di fumo di indumenti e attrezzi, portati sulle proprie vetture o peggio sui mezzi pubblici sarebbe una pratica pericolosa e improponibile.
Curiosa a questo proposito la risposta del comando che, dopo una lunga disquisizione, ha sostenuto che in fondo è possibile che il respiro del nostro vicino sul tram sia più contaminato dei nostri attrezzi e per quanto riguarda il contagio biologico, ci può essere lo stesso rischio andando a trovare la nonna in ospedale!!!
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