ZINGONIA: FUORI LA SCUOLA, DENTRO GLI SPACCIATORI. E BASTA FORNITURA DELL'ACQUA. AL SINDACO DI CISERANO PIACE COSI'

Zingonia -

 

 

   

 

L’obiettivo è chiaro: cacciare più inquilini possibili dalle Torri, demolirle per costruire un centro commerciale. Il sindaco di Ciserano e Uniacque ce la mettono tutta per rendere invivibili il palazzo Anna di Zingonia. Il primo ha fatto sgomberare un enorme appartamento di proprietà di Ubi Banca nella torre Anna 1 dove si tenevano corsi di italiano per stranieri ed era allestito uno spazio giochi per i bambini. Da sottolineare che da quando, nel 2011, era stato sigillato con ordinanza del sindaco era utilizzato come magazzino da degli spacciatori che l’avevano occupato. Nonostante le richieste di intervento da parte degli abitanti delle Torri, né carabinieri né sindaco hanno mai alzato un dito. Ma dopo appena un anno che gli stessi inquilini di Anna 1 avevano cacciato gli spacciatori, ecco lo sgombero. E sono tornati gli spacciatori. Evidentemente la loro occupazione è più consona al decoro del palazzo. Dal canto suo Uniacque  ha tagliato la fornitura di acqua ad Anna 1 lasciando a secco famiglie con bambini e vecchi nonostante queste abbiano sempre pagato la bolletta. La  fornitura era regolata da un accordo non scritto (così si usa nel porto franco di Zingonia!) tra Uniacque e inquilini che avevano concordato un pagamento forfettario di 500 euro mensili regolarmente versati (ci sono le ricevute). Ma non risultano, dicono, agli uffici amministrativi di Uniacque. Così, al “naturale” degrado dovuto all’incuria e alla inesistente manutenzione delle Torri, si sommano vere e proprie azioni intimidatorie per rendere sempre più invivibili gli edifici. Una strategia che il Comitato degli abitanti di Zingonia e USB che li sostiene, vuole contrastare con forza.