ATTO GRAVISSIMO DELL'INPS: VIA L'ASSEGNO PER GLI INVALIDI CIVILI. "SEMPRE PIU' POVERI!"

IL LIMITE DI REDDITO BLOCCA ANCHE GLI ASSEGNI DA 275 EURO.

Monza -

Dal 1 gennaio, l’INPS, con la circolare numero 149 del 28 dicembre 2012 pagina 27, introduce la modifica dei limiti di reddito necessari a percepire l'assegno pensionistico per gli "invalidi civili totali con sola pensione" e per gli "invalidi civili totali, con pensione e indennità di accompagnamento".

 

L’INPS specifica, attraverso un "nota bene", che il limite di 16.127,20 euro, che da quest'anno non deve essere superato per poter percepire l'importo mensile di 275,87 euro, non sarà più personale, ma diventa coniugale.

I soggetti interessati sono invalidi totali con altri redditi o con sola pensione, per i quali fino all'anno scorso il tetto da non oltrepassare era di 15.627,22 euro annui, ma solo a titolo personale.

 

Con questa scelta, aumenterebbe la platea degli invalidi civili a cui verrebbe annullato il pagamento dell’assegno pensionistico.

 

Lo stesso è previsto per gli invalidi civili totali con pensione e indennità di accompagnamento.

Questi ultimi, oltre a ricevere l'assegno mensile di 275,87 euro, beneficiano di una indennità di accompagnamento pari a 499,27 euro, indipendentemente dai redditi. Per gli invalidi parziali, per i sordi e i ciechi, invece, il limite reddituale considerato continua ad essere quello personale.

 

Questa scelta “operativa” dell’INPS deriverebbe da una sentenza della Corte di Cassazione del 2011.

 

Chiediamo l’immediato intervento del governo affinché provveda all’annullamento di questa scelta dell’INPS, scelta non motivata da nessuna disposizione di legge.

 

 

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